1. Due Padrone


    Data: 17/10/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Dominazione / BDSM Sensazioni Altro, Autore: Mystral, Fonte: RaccontiMilu

    ... sorella e ci tengo a sottolinearlo visto che doveva farsi una doccia quella mattina ma se ne era fregata.Ad ogni modo, se da un lato Andrea non riusciva a stare fermo due minuti, anche io, inebriata di quelle fragranze, presto smisi di ragionare lucidamente e presi a sfiorarmi delicatamente per cercare sollievo.Verso la metà del film, Giulia ordinò ad Andrea di salire vicino a noi, ed a quel punto eravamo Giulia a destra, Andrea al centro ed io a sinistra, che dovetti smettere di toccarmi per ovvi motivi.Io smisi... ma con una mano galeotta, Giulia mi raggiunse da dietro la schiena di Andrea arrivando purtroppo proprio nel momento che ero riuscita a darmi un contegno.Senza poter dire nulla, immobile godetti del lento massaggio che durò finché in me non scattò quella molla di cattiveria portata dall'esasperazione.Afferrai il telecomando e fermai il film, alzandomi per andare a sedermi sulla scrivania e solo allora feci un lungo respiro e tornai a guardare i due coinquilini.�parlami un po' di te Andrea vuoi? Mia sorella ti conosce piuttosto bene, ma io no, quindi avanti, dimmi qualcosa�.Sembrò rimanere sorpreso ed anche Giulia si tirò su con la schiena al suo fianco. Mi chiese cosa volessi sapere.�perché ti fai trattare così?�Non rispose e sembrò vergognarsi.�tua mamma ti picchiava? Perché ti piacciono i piedi?�Mirai a farlo imbarazzare ulteriormente e cercai di rimanere seria il più possibile, per accentuare la cosa.Tentò di rispondere timidamente che non sapeva di preciso ...
    ... cosa dire.�hai mai avuto una ragazza? Sei vergine?�Sembrò farsi più chiuso e scosse il capo alla prima domanda e rispose affermativo alla seconda.�a Giulia non piaci... almeno non abbastanza da prenderti come ragazzo, io sono troppo grande ed ho gusti speciali, quindi come vedi non otterrai quello che vuoi e rimarrai in questo stato finché non ti farai male sul serio. A meno che...�Sorrisi soltanto un attimo scostando lo sguardo verso la TV e sistemandomi una punta di capelli sul viso, cercando di mettere a fuoco quello che volevo.Andrea se ne rimase zitto ed ebbe un'unica reazione al mio accenno di speranza, invitandomi a parlare.Lo notai muovere la gamba nervosamente e la sua fronte era perlata di sudore, come le nostre del resto, ma quella infame di mia sorella ci metteva il suo carico cingendolo senza forza tra le gambe e costringendolo a guardargli i piedi vicino al cavallo dei jeans.�io non cerco per ora un ragazzo, specialmente se più piccolo... ma potrei giocare con una ragazzina o una sorella più piccola...�Sembrò non comprendere e Giulia spalancò gli occhi in attesa di capire.Mi alzai dalla sedia incurante che sotto i pantacollant fossi chiaramente ben visibile ed andai all'armadio aprendone un'anta e tirando fuori una minigonna, un altro toppino con motivi floreali e la trousse dei trucchi.�se vuoi qualcosa da me devi diventare una ragazza... se lo farai prometto che farò qualcosa per la tua situazione, altrimenti accetterò che preferisci subire angherie e basta e ...
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