-
Due Padrone
Data: 17/10/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Dominazione / BDSM Sensazioni Altro, Autore: Mystral, Fonte: RaccontiMilu
... mia sorella aveva già inserito nuovamente il piede nella calzatura e se la rideva continuando a sottolineare quanto avesse fame; poi, mi sedetti anche io visibilmente più taciturna, cercando di non pensare all'odore che quei piedi dovevano avere dopo del tempo a contatto con il solo materiale sintetico.Fu una cena piuttosto lunga e nostra madre prese a fare qualche domanda su Andrea sapendo quanto Giulia lo stesse frequentando ultimamente; fu abile nel non far trafugare notizie scomode e sopratutto negò qualsiasi coinvolgimento sentimentale.Finita la cena, due motivi mi spinsero verso le undici passate ad alzarmi dal letto ed andare da Giulia; volevo sapere che cosa avesse fatto ad Andrea e... motivo molto meno alto, desideravo annusare i suoi piedi.Ci sarebbe anche un terzo motivo e forse spostereste le priorità per come le ho inserite sapendolo; infatti, mentre combattevo con me stessa sul non andare da lei, mi arrivò un sms.Sentii un tuffo al cuore ricordando gli sms di Giulia di giorni fa e quando lessi il suo nome come mittente una sensazione di calore nel bassoventre iniziò a invadermi.Di sicuro stai pensando a quanto li ho tenuti senza calzini negli stivali...Se vieni qui te lo dico. Andrea ti saluta e ripone molte speranze in GiovedìBaciEra un MMS come temevo...Quando cliccai sull'icona dell'allegato preparata al peggio, scoprì di non esserlo affatto.La foto si caricava lentamente, ed ogni striscia in più che veniva mostrata spalancavo sempre un po' di più la ...
... bocca, finché non fu interamente svelata.Chiaramente era Giulia a scattare quindi il punto di vista era il suo; inquadrava il pavimento di una stanza ove sdraiato se ne stava Andrea nudo dalla vita in giù.Aveva il volto molto arrossato sulle guance e nella bocca riuscivo a distinguere un qualche tessuto grigio che associai ai calzini di mia sorella, tenuti in bocca da nastro adesivo trasparente quasi come fosse un prigioniero di qualche rapimento.Scesi con l'attenzione soffermandomi in mezzo alle sue gambe dove diversi giri di spago da pacchi stringeva il sesso fino a renderlo una specie di involtino violetto e malmesso, proseguendo anche sotto e circuendo la sacca di carne, da cui partivano due filamenti più lunghi che si avvicinavano verso l'obiettivo, forse nella mano di Giulia che gliele teneva come un guinzaglio.La forza con cui erano stretti quei nodi doveva essere molta perchè anche quei poveri testicoli sembrava dovessero esplodere da un momento all'altro, rossi e paonazzi.Al solo pensiero che quel poveretto non avesse ancora spruzzato fuori nulla di quello che teneva dentro da una settimana presi a toccarmi involontariamente sia sopra che sotto ed a chiudere quella foto mostruosa c'erano le gambe ed i piedi di mia sorella che stringevano quel pene stremato sulla punta comprimendolo sadicamente.Arrivai davanti la porta e bussai prima di entrare.La trovai sul letto, con la luce del comò vicino per agevolare la lettura di un fumetto.�potrei diventare una gran fotografa tra ...