Due Padrone
Data: 17/10/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Incesti
Lesbo
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Altro,
Autore: Mystral, Fonte: RaccontiMilu
DUE PADRONEDopo quello scherzetto di Giulia con le unghie, dovetti passare il sesso sotto l'acqua fresca per diverso tempo, ammirandomi arrossata e con dei lievi segni del suo passaggio dalla punta fino alla base.Inutile dire che mentre mi leccavo le ferite, tra cui anche quelle sul seno e sui capezzoli, mi eccitai nuovamente, specialmente pensando che a causa mia, Andrea avrebbe passato momenti difficili; so che sono orribile, non so nemmeno io quando effettivamente avevo preso a ragionare in maniera contorta, ma quella lenta trasformazione non sembrava che peggiorare giorno dopo giorno.Seppellendo la coscienza sotto un cemento di lussuria e perversione, decisi di pensare altro, svagarmi un attimo da quella situazione e certamente vedere qualche amica o amico mi avrebbe fatto ritrovare un pizzico di normalità.Contattai Giada, la mia migliore amica e Alessandro anche con lui c'era un grande rapporto di stima ed erano persone a cui non serviva il pretesto di una serata in giro per locali per uscire e fare due chiacchiere.Per puro gossip , posso anche dirvi che per Alessandro all'inizio provai anche qualcosa, ne ero particolarmente attratta, non perché fosse bellissimo, ma era molto stravagante psicologicamente, infatti tutt'ora possiede un modo tutto suo di vedere il mondo e vive assai bene con se stesso, molto meglio di altre persone, me compresa.Inventai il semplice pretesto di voler prendere una pausa dallo studio che quei giorni invece avevo largamente accantonato e ci ...
... trovammo davanti la gelateria vicino la biblioteca.Non abitavano nel mio stesso quartiere però non era mai stato un problema in quanto eravamo soliti camminare dalle mie parti, senza un vero motivo; e fu una mattinata davvero rilassante.A volte il pensiero di Giulia tornava alla mente, ma Giada, ragazza molto, ma molto loquace, sapeva come distrarmi e quindi arrivò l'ora di pranzo e decidemmo di pranzare fuori.Quel pomeriggio andai anche agli allenamenti e tornai a casa verso le sei del pomeriggio trovando mia mamma in salotto e nessun altro. Come immaginavo, Giulia era già andata a casa del suo amico, ma non volli pensarci, preferendo filare a farmi una doccia e preparando a tempo debito una cena sfiziosa aspettando il ritorno di mia sorella.Quando la porta di casa si aprì, Giulia fece capolino sorridente e giuliva annusando l'aria decisamente affamata.Guardandola sedersi scompostamente sulla sedia la passai ai raggi X alla ricerca di un qualche sciocco cambiamento e lo trovai, restando con occhi preoccupati.Era uscita di casa con una gonna, niente calze ed i suoi soliti anfibi da cui, essendo non allacciati, si intravedeva l'orlo dei calzini grigi che quella mattina avevo notato; adesso, quei calzini non riuscivo a vederli.Risi di me mentalmente perché ero quasi paranoica, ma Giulia si accorse del mio fissare e cogliendo un attimo in cui nostra madre era girata a preparare i piatti, estrasse dallo stivale un piede, esattamente nudo come avevo immaginato.Quando mamma si voltò ...