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Salve terra, qui koona 15a parte
Data: 18/10/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: sexitraumer
Mario che era stato addestrato come un astronauta riuscì ad infilarsi rapidamente nella sua tuta nonostante lo zero-g; io lo aiutai a chiudere le varie cerniere di sicurezza; poi indossò i guanti e glieli bloccai al polso come avevo fatto tante volte con mia madre prima delle uscite su Titano. Quindi fluttuando tutta nuda andai a prendere la mia tuta e cercai di entrarvi come avevo visto fare a lui, ma senza successo. In ambiente zero-g non ero capace; provvide Mario a tenerla tesa ed io al terzo tentativo riuscii ad entrarvi; seguì una rapida chiusura delle cerniere di sicurezza, quindi il rituale dei guanti ad anello a vite ed incastro. Mario mi disse quindi: “Chiudi il trasportino e aprigli l’ossigeno, quanto ce n’è, ce n’è…dai muoviti !” Obbedii. Mario indossò il suo casco, e mi ordinò di indossare il mio. Bloccati entrambi i caschi sui nostri rispettivi collari, Mario accese alcuni interruttori sulla manica; erano i nostri intercom; delle radio a breve raggio… “Mi senti ? Rispondi.” Accesi anch’io la mia radio. “Sì, ti sento. Dimmi.” “Adesso ordiniamo un po’ qualcosa qui intorno.” Mario si mosse e bloccò alcuni oggetti in modo tale che non fluttuassero più. Poi raccolse in un sacchetto tutti i rifiuti che riusciva a trovare, comprese le cacchette del mio cane. Dopo una decina di minuti di lavoro, dopo aver gettato lo sguardo un po’ dappertutto mi ordinò: “Siedi sul sedile ed allacciati stretta le cinture di sicurezza.” “Perché ?“ “Esegui ...
... e basta. Metti il trasportino su di te, e tienilo fermo facendo forza col torace; quando ci sei dimmelo !” Mi ci volle un minuto; dapprima assicurai sotto i miei gambali il trasportino con Rasputin dentro, poi mi allacciai le cinture strettamente. Mario discese a controllare, e mi strinse le cinture ancora di più; quindi passatomi il trasportino affinché mi ci accovacciassi si spostò di lato armeggiando con alcuni interruttori, quindi mi disse: “Tieni la stretta con le braccia, e stai pronta ad afferrarlo se dovesse spostarsi.” “Che fai ?” “Ho fatto una decompressione parziale; non svitare il casco e non avere paura ! Non sarà esplosiva ! Adesso non c’è abbastanza pressione per respirare senza casco, ma ce ne è abbastanza per smuovere un po’ d’aria…” “Esplosiva cosa ? Che vuol dire smuovere aria ?” “Tieni stretto il trasportino !” Mario non mi stava ascoltando, si spostò, e raggiunto il portello d’accesso fece dei giri con una manovella circolare apposita. Digitati quindi dei numeri sulla tastiera del portello precipitò accanto a me e allacciatesi le cinture alla svelta mi sedette accanto. Aspettammo. Aveva regolato l’apertura su un minuto; a meno dieci secondi, più o meno, mi fece segno di tenere ben stretto il trasportino con il cane… “…6…5…4…3…2…Tienilo stretto non badare a me ! Noi non ci muoveremo,…” “Wouuuuuuuushhhhhhhhhh !” Il portello si era aperto con il timer da un minuto; tutti i rifiuti, comprese le cacche del mio cane, nonché i ...