1. Salve terra, qui koona 15a parte


    Data: 18/10/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: sexitraumer, Fonte: Annunci69

    ... propulsione esplosiva lo aveva eccitato rendendolo ottimista…
    
    Mario chiamò la nave madre:
    
    “Dite a Ulianov di collegare la scaletta estensibile all’ugello, ben dritta, di estenderla e di lasciarla estesa dietro !”
    
    “Se non abbiamo capito male vorresti un colpo di stecca da biliardo per la Pegaso, vero Van Brenner ?!”
    
    “Perspicace Tenente Terry, per una donna non c’è davvero male !”
    
    “La sua idea serve solo ad individuare i potenziali imbecilli nei test a risposta aperta per l’accademia astronautica; questo sistema funziona bene solo negli olo-muvj, Van Brenner! Si risolverà in un disastro di rotta, e non ce la farà a correggere con gli elettronucleari; non è meglio una fionda gravitazionale con Saturno ?!”
    
    “Negativo Micenea ! Mandatemi quello che vi ho ordinato, o vi scordate la signorina !”
    
    Dall’oblò vedevo che si stava muovendo lentissimamente, non sembrava che avesse fretta. Aspettammo tre o quattro minuti poi io sentii un urto, dato che noi all’interno avevamo l’aria che consentiva la propagazione dei suoni. La luce verde lampeggiò. Era il modo di dire toc-toc. Sentii Mario parlare alla radio:
    
    “Sei Ulianov ?”
    
    “Certo Van Brenner. Sto cercando di aprire la bocchetta, ci vorranno due o tre minuti, poi il cargo master avvierà il rifornimento…la ragazza sta bene ?”
    
    “Sì, sta bene Ulianov !”
    
    “Dille di avvicinarsi all’oblò !”
    
    Sentii la richiesta grazie all’intercom tra i caschi, e avvicinai il mio volto nel casco all’oblò come mi era stato detto. ...
    ... Mi spaventai vedendo un altro casco che cercava il mio sguardo. Lui urtò, forse apposta la visiera del suo casco sul plexiglas dell’oblò, che trasmise il suono alla mia visiera. Sentii come un’invasione…forse era proprio quello che voleva Ulianov, il quale poi disse:
    
    “Salve signorina Karydu, tutto bene ?”
    
    “…eh ?! Sì, va tutto bene ! Certo.”
    
    “Stia tranquilla, sta andando tutto per il meglio, non le accadrà niente di male.”
    
    La sua voce appariva elettrica, metallica, sembrava lontana, innaturale, eppure era così vicino…meno di mezzo metro visiera-oblò-visiera…
    
    “Sto bene signor Yulianov”
    
    “Ulianov signorina ! Mi chiamo Mark ad ogni modo…”
    
    Poi Ulianov smise di parlare con me dicendo:
    
    “…ehi collega ! La bocchetta è a posto. Chiama la Micenea e dì che siamo pronti qui !”
    
    Mario trasmise il messaggio alla Micenea, ed il rifornimento venne avviato. Dopo circa un minuto sentii un rumore:
    
    “Crack platt ! Crack platt ! Woasssshhhhh !”
    
    Era l’acqua che stava arrivando. La Pegaso stava venendo rifornita. La cosa richiese sei minuti, e si concluse con un altro sciacquettio rumoroso. Mario mi disse:
    
    “Quella era l’aria che hanno usato per spingere l’acqua.”
    
    S’intromise l’astronauta all’esterno, Ulianov:
    
    “Van Brenner il rifornimento è stato completato. Se vuoi far uscire la ragazza la porto a bordo, poi dopo che Quartarelli ti porta il restante…”
    
    “Negativo. Altri 40 litri in Pet, fate dei package da mezzo metro a trenino. Me li passerete dal portello. ...
«1...345...15»