1. Transazione d'affari - 1


    Data: 19/10/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    Non ero uscito di casa quel pomeriggio: non avevo commissioni da fare e il tempo decisamente inclemente non invitava davvero ad andarsene a zonzo per la città. Con il cielo grigio che minaccia neve e la temperatura pressoché sullo zero, cosa c’è di meglio che acciambellarsi sul divano con un buon libro?
    
    Ed è appunto quello che stavo facendo, quando suonò il campanello della porta. La cosa mi stupì, perché fosse stato qualcuno che mi cercava, avrebbe suonato il citofono dabbasso. A meno che non avesse trovato il portone aperto o non fosse qualcuno del palazzo…
    
    Mi alzai in silenzio e andai a controllare allo spioncino, come faccio sempre, per evitare di aprire agli sconosciuti. Non lo vedevo bene, nella penombra del giroscale, ma sembrava un tipo giovane, neanche tanto male: decisi di aprire, almeno mi sarei rifatto un po’ gli occhi.
    
    Girai la chiave, abbassai la maniglia e dischiusi leggermente la porta, pronto a richiuderla con un “no, grazie, non mi interessa” al primo accenno di proposta commerciale; ma quello che mi trovai davanti mi tolse letteralmente il fiato: era un giovane sui trenta anni, elegantissimo nel suo impeccabile vestito azzurrino, moro, capelli ondulati e un velo di barba terribilmente seducente sul volto di una maschia bellezza quasi inimmaginabile. Ma furono gli occhi a trafiggermi, due occhi neri, penetranti, luminosissimi…
    
    Mi rendo conto che sto esagerando con i superlativi, ma devo confessare che un giovane così bello non lo avevo mai ...
    ... visto neanche in foto. Era la bellezza maschile personificata e sprigionava un fascino magnetico a cui era impossibile sottrarsi.
    
    Le sue labbra piene si aprirono in un caldo sorriso.
    
    “Il signor Luigi?”
    
    “Sì”, risposi con un filo di voce e rimasi in attesa.
    
    Mi tese la mano e gliela strinsi: una mano morbida, ma forte, caldissima.
    
    “Sono Antonello, rappresento la SBC.”, fece.
    
    “Non so di cosa si tratti…”, cominciai con una punta di delusione.
    
    “Aspetti a dire che non è interessato. Mi dedichi un momento del suo tempo e mi permetta di parlargliene.”
    
    “Mi dica…”
    
    “Non mi fa accomodare?”
    
    E il suo sorriso divenne ancora più caldo, i suoi occhi più luminosi. Come potevo rifiutare? Lo feci entrare in soggiorno. Si guardò attorno.
    
    “Accogliente la sua casa.”, fece mentre sedeva in una poltrona.
    
    “Grazie.”, mormorai in tono asciutto, mentre involontariamente puntavo gli occhi sul rigonfio del suo inguine.
    
    Non so se se ne accorse, ma i suoi occhi ebbero un guizzo e lui allargò le gambe, poggiandosi una mano sulla coscia.
    
    “Come le dicevo, - riprese – rappresento la SBC, la Soul Buy Corporation.”
    
    Lo fissai con l’aria di aspettare spiegazioni.
    
    “Compriamo anime, signor Luigi.”
    
    Credetti di non aver capito bene.
    
    “Cos’è che fate?”, esclamai con un mezzo sorriso divertito.
    
    Antonello mi fissò e i suoi occhi mandavano bagliori luminosi.
    
    “Signor Luigi, verrò subito al punto con lei. Io sono un diavolo.”
    
    “Accidenti! – scoppiai a ridere – Devo ...
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