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Transazione d'affari - 1
Data: 19/10/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad
... ammettere che siete messi bene giù all’inferno!” Sì, lo so che avrei dovuto mettermi a urlare, a farmi il segno della croce ecc. ma la situazione era così paradossale e lui così affascinante, che non trovai di meglio che piegarmi in due dalle risate. Lui attese pazientemente che mi calmassi, continuando a sorridere. “Mi scusi, – feci quando ebbi recuperato il controllo – ma lei non ha proprio l’aria di un diavolo.” “Sì, so di essere lontano dall’immaginario del caprone puzzolente, con le corna ritorte e tutto il resto.” “Può ben dirlo, - esclamai – a guardarla, la direi piuttosto della concorrenza.” Stavolta fu lui a ridere. “Diciamo che abbiamo delle buone scuole di marketing, laggiù. Del resto, se mi fossi presentato a lei nella vecchia maniera, immagino che si sarebbe ben guardato dal farmi entrare, le pare?” “Già, - feci e sorrisi immaginandomi a sbarrare la porta – ma cosa vuole da me, signor Antonello?” “Solo Antonello, la prego.”, e i suoi occhi lampeggiarono. “Ok. – assentii - Cosa vuole da me?” “E’ semplice, Luigi, voglio comprare la sua anima.” “Vuole comprare la mia anima? E cosa diavolo se ne fa? Oh, mi scusi…” Antonello sorrise. “Si figuri. Diciamo che rubare anime alla concorrenza è il nostro sport nazionale.” “Capisco. E mi dica, giusto per informazione… cosa sarebbe disposto a offrirmi, se le cedo la mia anima?” “Che ne dice di tornare giovane?”, ammiccò lui. “Tornare giovane? Certo, è allettante… ma direi ...
... che non mi interessa. Le faccio io invece una proposta, - continuai d’impulso, fissandolo negli occhi – le cedo la mia anima in cambio di una notte di passione con lei.” “Con me? – fece – ma io non… io sono…”, e si impappinò diventando tutto rosso. Quel rossore soffuso lo rese ancora più affascinante. “Lei cosa, Antonello?” “Ecco… io non sono gay!”, fece lui arrossendo un po’. “Ma che sta dicendo? – mi venne da ridere - Lei è il diavolo, lei è il padre delle menzogne, lei è quello che riempie i nostri sogni di mille depravazione, è quello che ci induce al peccato e ha di queste fisime? Rifiuta una transazione d’affari, di tutto vantaggio per la sua compagnia, me lo lasci dire, perché non è gay? Ma vi insegnano solo a vestirvi eleganti nelle vostre scuole di marketing?” “Cioè, non mi è mai capitata una richiesta del genere, neanche da una donna. – cercò di correggersi lui - Non siamo addestrati a questo.” “E si vede che al mondo c’è gente che non capisce proprio niente. – dissi - Beh, mi dispiace ma questo è il mio prezzo: una notte di passione con lei in cambio della mia anima. Ci pensi e mi faccia sapere.” Mi alzai, per fargli capire che avevamo finito, ma lui non si mosse. Continuava a fissarmi con aria pensosa, anche se una sottile luce di ironia gli brillava negli occhi. Mi piace pensare che si sentisse lusingato… e stimolato. “Va bene, - disse alla fine – ma il maschio lo faccio io.” “Se preferisci.” Si alzò, si tolse la giacca e cominciò ...