Inferno Bianco
Data: 27/09/2017,
Categorie:
Etero
Autore: FS, Fonte: EroticiRacconti
Le immense porte lignee si spalancarono davanti ai suoi occhi, gettando nella buia navata la luce accecante del sole di Luglio, che risplendeva dietro alla sua splendida figura. Claudia fece pochi eleganti, decisi passi verso l’ingresso, accompagnata dal rumore dello strascico trasparente sul pavimento marmoreo della piazza antistante la cattedrale di San Lodovico. Una volta varcata la soglia, scortata dal bagliore più fulgido, vide gli occhi di tutti i presenti cercare riparo da quella luce gettandosi su di lei, adattarsi poco a poco ai riflessi dorati e finalmente ammirarla in tutta la sua incontenibile bellezza: le sue gambe di marmo fendevano ad ogni passo il calore estivo che si diradava procedendo dall’esterno verso l’altare, mentre i suoi seni eccessivamente provocanti venivano contenuti dall’abito nuziale, disegnato dal suo stilista privato per mostrare solo il lato più elegante della sua femminilità, altrimenti troppo dirompente. I Lunghi capelli castani erano sostenuti da un semiraccolto che permetteva ad alcune ciocche ondulate di scorrere lungo il suo collo, a mostrare riflessi dorati altrimenti troppo timidi per essere scorti; il tutto contenuto da due bacchette d’avorio ricevute in regalo da Andrea dopo il suo ultimo viaggio in oriente. Ecco Proprio Andrea, aspettarla in piedi nei pressi dell’altare. La sua figura imponente si stagliava ricoperta di luce, mostrando tutta la sua fisicità dirompente, esaltata da un abito quasi aggressivo nella propria ...
... veridicità. I suoi occhi verdi smeraldo la osservavano arrivare, mentre sembravano darle splendore più di quanto non facesse la luce. Tutto era perfetto. La chiesa, i fiori, gli abiti, ma sopra ogni cosa loro due. Era tutto come Claudia non aveva mai avuto il coraggio di sognare fino in fondo. Andrea aveva voluto esaudire ogni suo singolo desiderio: da quanto suo padre era mancato la holding di famiglia aveva attraversato un periodo estremamente duro, continuamente presa d’assalto dalle mire fameliche dei soci di maggioranza, che non avevano mai visto in Andrea la figura in grado di perpetrare l’operato del padre e per ambizione ed invidia avevano tentato di scardinarlo dalla propria posizione di presidente; tuttavia messo alle strette aveva dovuto per la prima volta nella propria vita mostrarsi spietato ed amputare gli arti marci alla radice, diventando quell’uomo che suo padre non aveva mai creduto possibile esistesse in lui. Il periodo di stress e di profondo risentimento sembrava ormai alle spalle, ed Andrea aveva voluto liberarsene con questa cerimonia, senza badare a spese: Claudia doveva avere tutto. Mentre si scambiavano il bacio conclusivo, Claudia sentiva la fredda fede nuziale all’anulare destro della mano di Andrea sfiorarle il collo, che tratteneva a stento la prima goccia di sudore. Claudia percepiva il cuore battere all’impazzata, provocandole un tremendo brivido gelido che percorreva le rigogliose curve delle sue gambe… era un’emozione che non aveva mai provato, aveva ...