Inferno Bianco
Data: 27/09/2017,
Categorie:
Etero
Autore: FS, Fonte: EroticiRacconti
... lei… Una notte Claudia era stata sul punto di rivelare tutta la verità su lei e Giacomo ad Andrea, ma il freddo che le aveva percorso la laringe la aveva bloccata per sempre: avrebbe deturpato irrimediabilmente la propria immagine splendida e limpida agli occhi di Andrea, e questo non doveva succedere. Claudia riemerse dagli incubi in cui stava annegando, e rivide il volto sorridente di Andrea. In quel preciso istante ricordò per quale ragione aveva accettato Giacomo come proprio testimone nuziale: l’uomo che le descriveva sempre Andrea non aveva nulla a che fare col mostro spietato che lei ricordava; nei suoi racconti era un amico gentile, premuroso, sincero ed onesto. Forse il tempo aveva cambiato anche lui, forse lo aveva esposto allo stesso dolore di cui era stato causa e lo aveva costretto a cambiare, a diventare migliore… o così Claudia sceglieva di pensare. Il Buio della sera rinfrescava finalmente la pelle sudata di Claudia, che ormai libera dalla necessità di mostrare un portamento nuziale riceveva la freschezza dell’aria sul proprio corpo, mentre ridendo con le proprie amiche più care sorseggiava un altro calice del dolcissimo ed incredibilmente costoso Champagne che Andrea aveva voluto per il ricevimento nuziale. Andrea era in fondo al prato del castello che i due avevano scelto per il banchetto, a discutere con alcuni colleghi di lavoro, mentre per la seconda volta in quella giornata lo sguardo di Claudia non riuscì a fare a meno di gettarsi su Giacomo, che in un ...
... angolo in disparte, vicino ad una delle fontane, parlava con Alice, la splendida sorella di Andrea. I Due sembravano divertirsi, lei sorrideva sorseggiando spesso dal proprio calice e passandosi le mani tra i capelli biondissimi, mentre lui non si scomponeva nemmeno impercettibilmente. Claudia ricordò in un istante ciò che la aveva così morbosamente condannata a Giacomo, questo suo modo di fare artico sempre apparentemente distante anni luce dalle paure e preoccupazioni delle altre persone, questo fascino gelido e deleterio che la aveva portata quella maledetta notte a concedersi nuovamente a lui, dopo che lei aveva saputo tutto del suo tradimento, dopo che il suo cuore era andato in frantumi per sempre… Claudia si sentì trafitta come da un pugnale ghiacciato dal ricordo del respiro di Giacomo dietro al suo collo, di quelle labbra freddissime mentre lui la legava al letto della stanza dei suoi genitori, la bendava con la sua cravatta bianca e iniziava a penetrarla con una cattiveria che lei mai aveva creduto possibile, che la faceva stare così profondamente male e nello stesso tempo le rendeva impossibile trattenere i gemiti, che la costringeva all’orgasmo più profondamente sbagliato e totale di tutta la sua vita, lasciandola in un lago di lacrime e sperma rovente mentre il rumore della porta ne suggellava l’addio definitivo. Claudia si alzò dal tavolo. Fece un primo passo incerto, barcollava. Quello Champagne era più forte di come se lo aspettasse. Aveva bisogno di andare in ...