Inferno Bianco
Data: 27/09/2017,
Categorie:
Etero
Autore: FS, Fonte: EroticiRacconti
... liquido gelato correre lungo il suo collo, verso il suo seno ormai sul punto di uscire dall’abito… le sue dita ora accarezzavano le mutandine di pizzo e la forza che usava sulla sua bocca era sempre minore, sempre più tenue, sempre più inesistente, fino a diventare una carezza, una carezza che si spostava lungo il collo e che le strappava la preziosa collana, per afferrarla proprio lì intorno… Giacomo prese il cubetto di ghiaccio tra le dita e lo infilò tra le sue labbra, impedendole di deglutirlo con la pressione della mano sinistra, salda intorno al suo collo, intanto che le dita ormai congelate accarezzavano la sua vagina bollente e vogliosa al di sotto del pizzo, spostandosi sul clitoride già turgido ed estremamente recettivo, mentre la sua lingua le toglieva tutto quel rossetto infuocato dalle labbra ed esplorava l’interno ormai ghiacciato della sua bocca… Claudia gli ridiede il ghiacciolo ormai microscopico inondando il suo mento di saliva freddissima, lo afferrò per un polso e guardandolo dritto in quegli occhi privi di luce gli disse: “basta giocare”. Giacomo le afferrò i fianchi con forza e la girò su sé stessa, le mani di Claudia finirono contro la parete e dopo averle morso l’interno delle cosce le sfilò entrambi i tacchi con un gesto, facendole mettere i piedi a contatto col lucido pavimento di marmo e inclinando la sua schiena in avanti con un gesto della mano destra, mentre la sinistra premeva sul ventre… Claudia stava per morire, non riusciva più ad attendere ...
... nemmeno per un istante, percepiva il proprio corpo costringerla a chiedere, chiedere immediatamente… e proprio mentre fu sul punto di girarsi e parlare sentì la mano di Giacomo spostare le mutandine bianche e il suo enorme e durissimo pene penetrarla senza rispetto. Sentì la cappella pulsante e bollente in fondo alla propria vagina, premere con irriverenza sulla sua cervice incandescente… Lui lo estrasse ed in un istante la colpì di nuovo, con ancora maggiore cattiveria, inserendolo fino alla base, facendole male e provocandole un orgasmo immediato, incontrollato e magnifico: le sue stesse dita svergognate avevano aiutato Giacomo a farla venire in un singolo momento, ed ora il suo squirto gli inondava il pene fino alla base, sporcando oscenamente le mutandine nuziali e zampillando fino ai suoi testicoli durissimi. Il piacere fu così penetrante da farle perdere le forze e cadere a gattoni sul pavimento… Lui si abbassò e si mise in ginocchio proprio dietro di lei, e la penetrò nuovamente ancora prima che lei ebbe il tempo di riprendersi… fu doloroso, ma sentì che Giacomo era ancora più duro di pochi istanti prima… avvertì un senso di soddisfazione impareggiabile, si sentì completamente riempita da quel pene smisuratamente grande e voglioso, così piacevole da farla sentire frustrata al confronto con quello di Andrea… del suo amato Andrea… Giacomo respirava affannosamente, Claudia lo sentiva perdere il controllo… “scopami” Il rumore del suo pene che ad ogni colpo le allargava la ...