Una mattina in spiaggia
Data: 21/10/2018,
Categorie:
Etero
Autore: dancuc78
Con le agognate ferie ancora di là da venire, in una gradevole giornata dei primi di giugno nella quale non dovevo lavorare, decisi di andarmene al mare. Siccome ci sono poche cose che mi piacciono di più che prendere il sole come mamma m�ha fatto, optai per un angolino di spiaggia frequentato dai nudisti. Questa piccola spiaggia si trova ai piedi di uno strapiombo di diversi metri e sul lato sinistro, per chi guarda il mare, le rocce formano un angolo per cui si può dire, senza temere smentite, che sia un posto abbastanza appartato e tranquillo nel quale ci si può rilassare senza che nessuno venga a romperci le scatole e senza che alcuno possa dirsi infastidito dalla presenza di persone nude. La mia idea era soltanto quella di rilassarmi, quindi stesi sulla sabbia il telo, mi spogliai, mi spalmai di crema protettiva, presi il libro che m�ero portato appresso, che se non ricordo male era �Per chi suona la campana� di Hemingway, e mi sdraiai a leggere in santa pace. La giornata era davvero piacevole, il cielo era di un azzurro meraviglioso, c�era una leggera brezza e il sole procurava un delicato tepore sulla pelle non ancora abbronzata pur non dando fastidio. Disteso a pancia in giù non mi trovavo più su una spiaggia italiana ma mi trovavo in Spagna con i personaggi disegnati da Hemingway quando mi sentii toccare sulla spalla. Distolsi gli occhi dal libro e con uno sguardo che denotava il mio momentaneo spaesamento alzai la testa e mi vidi davanti un tizio sulla cinquantina ...
... con calvizie e pancia d�ordinanza.�Scusa se ti disturbo, volevo solo dirti che mia moglie lì, vorrebbe conoscerti�Quei pochi secondi mi furono sufficienti per tornare interamente in me stesso, feci mente locale e guardai dove il tizio mi indicava con la mano, verso la zona dove le rocce formavano quell�angolo di cui vi ho accennato prima. Davanti ad una piccola tenda canadese c�era una donna seduta con le braccia attorno alle ginocchia che guardava nella mia direzione.�Oh, si, nessun disturbo��Sai mia moglie ti ha visto da quando sei arrivato e non ti ha tolto gl�occhi di dosso nemmeno per un istante e poi mi ha chiesto di venirti a chiamare. Tu mi sa che non c�avevi nemmeno notati��No, no, quando sono arrivato ho visto la tenda, ma voi non c�eravate, forse eravate dentro��Si, però la tenda era aperta e lei ti ha visto arrivare e spogliarti e non ha mancato di farmi notare il tuo bel fisico��Così chiacchierando arrivammo davanti alla moglie del tizio, una signora che a occhio e croce doveva avere un 44/46 anni, con i capelli che le arrivavano a lambire le spalle, biondi, leggermente mossi, un bel corpo, forse con due o tre chili di troppo per poter fare l�indossatrice ma all�apparenza sodo e sexy. Fermandomi a meno di mezzo metro da lei tesi la mano guardandola negli�occhi verdi e mi presentai.�Molto piacere signora, mi chiamo Dan�Lei fece scorrere i suoi begli occhi dal mio viso al mio uccello, poi risalì con lo sguardo e quando l�ebbe fissato nei miei occhi mi strinse la ...