Una mattina in spiaggia
Data: 21/10/2018,
Categorie:
Etero
Autore: dancuc78
... mano sorridendomi e si presentò a sua volta.�Piacere mio, mi chiamo Clara e, ti prego, non chiamarmi signora che mi fai sentire vecchia��Ma la prego Clara, lei è tutt�altro che vecchia��E dammi del tu!��Ok. Dicevo, Clara, che non sembri affatto vecchia, se dovessi definirti ti descriverei come una donna molto affascinante�Il tizio/marito s�intromise mettendoci a conoscenza della sua intenzione di andare a farsi un bagno.�Si caro, vai pure� gli disse la moglie con le parole e, ancora di più, con lo sguardo.�Siediti, ti va di chiacchierare un po���Oh, certo, con piacere��Eri così immerso nella lettura che quasi mi dispiaceva disturbarti��Ma no, figurati. Leggere mi piace molto ma preferisco conversare con una bella donna��Lei sorrise alla mia banale frase che, tuttavia, le faceva capire che con ogni probabilità avrei esaudito con piacere i suoi desideri. Clara iniziò a toccarmi il polpaccio destro �Sei molto carino, lo sai?�La guardai negli occhi mentre spostai la mia mano destra dal mio ginocchio alla sua nuca, le accarezzai le spalle e poi scesi lentamente lungo la sua schiena. Con le dita scorsi tutta la sua spina dorsale sino a giungere nel punto dove le chiappe incominciano a formare quel canyon che non potevo percorrere visto che lei era seduta. Nel fare ciò il mio uccello che sino ad allora se n�era stato buono e tranquillo incominciò a scalpitare. Lei intanto aveva fatto scorrere la sua mano dal mio polpaccio allo stinco, era risalita poi verso il ginocchio e ...
... ridiscesa lungo la coscia sentendo sotto i polpastrelli la consistenza del mio quadricipite, poi arrivata alla fine della coscia mi accarezzò l�addome prima di scendere sul mio pube rasato ed afferrarmi il cazzo che nel frattempo aveva raggiunto la sua massima erezione e durezza. Sentendo nella mano l�effetto che mi aveva fatto mi si avvicinò e mi sussurrò nell�orecchio �Ti va di seguirmi nella tenda dove staremo più comodi?�Non le risposi a voce, mi alzai, l�afferrai per le mani e la sollevai. Alzandosi si schiacciò contro di me, i nostri due corpi era appiccicati, sentivo le sue tette contro di me, le accarezzai la schiena e stavolta potei afferrarle il culo e sentire con mano quanto la signora si tenesse in forma. Le baciai il collo e le sussurrai all�orecchio �Certo che voglio venire nella tenda con te, non vedi come mi hai fatto arrapare? Adesso ti voglio scopare�Mi rivolse uno sguardo di una dolcezza unica e afferrandomi per il cazzo mi trascinò dietro di lei nella tenda. Ci distendemmo l�uno accanto all�altra, la baciai sulle labbra, poi mettendomi sopra di lei continuai a baciarla scendendo lungo il collo, passai a baciarle il seno destro palpandole l�altro con la mano, le succhiai i capezzoli che con la loro turgidezza affermavano di gradire, proseguii poi il mio viaggio esplorativo assaggiando il sapore del suo addome, del suo ombelico e del suo pube sul quale aveva lasciato una strisciolina di peli che mi informarono che il colore dei suoi capelli era proprio quello ...