Un incontro, una cena e..........
Data: 23/10/2018,
Categorie:
Etero
Autore: ontrawel
Una cenetta in un ristorantino discreto, luci soffuse, atmosfera calda, qualche ammiccamento, le mani che furtivamente di tanto in tanto si sfioravano, i sensi che progressivamente si accendevano, le menti e i pensieri che già pregustavano il dopo, un bicchiere di troppo forse per te che non sei avvezza al vino. Così il tuo desiderio si è fatto spregiudicatezza, disinibizione senza limiti; in auto la gonna del tailleur sollevata fin quasi all'inguine scoprendo abbondantemente il pizzo delle autoreggenti e lasciando intravedere le culotte nera, le tue mani che ora indugiavano sull'orlo delle mutandine e un attimo dopo si appoggiavano sulle mie cosce indugiando con leggere pressioni fin quasi all'inguine,accompagnate da sguardi fin troppo eloquenti sulle tue intenzioni di terminare la serata, lasciando nella mia mente solchi roventi.
Guardo le tue spalle, la schiena e più giù i glutei con le gambe leggermente e
maliziosamente divaricate che lasciano intravvedere la tua intimità mettono a
dura prova la mia etica di massaggiatore improvvisato.
- Ti andrebbe di continuare la chiacchierata da me? Il bar è fornito e la
musica non è male!-
- Volentieri ! Ti stavo per proporre giusto un posto più tranquillo dove
terminare la serata -
Una rapida corsa in auto, saliamo in ascensore per raggiungere la mansarda dove abito e nell'avvicinarmi alla pulsantiera per pigiare il tasto del piano, mi ritrovo a pochi centimetri dal suo viso. Quasi d'istinto senza ...
... premeditazione avvicino la bocca alla sua passando la punta della lingua sulle sue labbra, discostandomi quasi subito senza dare il tempo a lei di reagire mentre mi inebrio del sapore delle sue labbra.
Le donne a volta diventano quelle creature meravigliose capaci di sorprendere.
Di fronte a lei appoggiato alla parete opposta dell'ascensore la osservo .Allunga una mano verso la pulsantiera e blocca l'ascensore. La vedo
sollevare appena la stretta gonna fino a scoprire il pizzo delle autoreggenti, si sfila le mutandine si avvicina e me le porta sul viso mentre porta l'altra mano alla bocca infilandosi maliziosamente un dito tra le labbra , poi sempre con la gonna sollevata e le gambe divaricate, con le dita si allarga le labbra della figa per mostrami il clitoride già turgido
.-Ti eccita vedermi fare la troia vero? Guarda come sono bagnata !-
Così dicendo, dopo aver affondato due dita in figa e averle tirate fuori bagnate, si avvicina a me e me le infila in bocca .
-Lo senti il mio sapore. da troia eccitata? Dai porco, fammi vedere quanto sei eccitato, tira fuori il cazzo!-
Incurante del fatto che stavamo bloccando l'ascensore e che anche se l'ora era molto tarda ,qualcuno potesse averne bisogno, slaccio la cintura, sbottono i pantaloni e tiro fuori il cazzo duro, lo scappello di fronte a lei, lo sento duro ,caldo pulsante.
Lei si avvicina, si accovaccia davanti a me e inizia a sbocchinarmi senza smettere di rovistarsi la figa, le labbra intorno alla cappella; mi ...