1. Un incontro, una cena e..........


    Data: 23/10/2018, Categorie: Etero Autore: ontrawel

    ... sconosciute ,mi sta facendo morire di piacere e mi ritrovo a spingere il bacino verso la sua mano per agevolare il movimento delle sue dita.
    
    La voglio! In preda all'eccitazione voglio scoparla. A carponi è fantastica,
    
    si allarga la figa e si apre le natiche infilandosi le dita, è meravigliosamente porca, mi scappello il cazzo come ipnotizzato dallo spettacolo che mi sta offrendo ,la afferro per i fianchi e infilo l'uccello nella figa fradicia e la sbatto come una puttana, con il cazzo nella figa e due dita che le rovistano il culo, mentre lei si dibatte con la bocca affondata nelle lenzuola per soffocare le urla di piacere.
    
    -Sto venendo sborrami nella figa ti voglio! -
    
    Con la voce soffocata quasi implorando, mentre si accascia esausta e fiotti caldi di sperma le inondano la figa.
    
    Nuda prona sul letto, la luce pur soffusa mi permette di ammirare le tue
    
    splendide forme.-Mmmmmh. .perchè non mi fai un massaggio ?-
    
    La tua voce leggermente arrochita dall' orgasmo, accompagnata da una sapiente
    
    carezza sui glutei che mi permette una visione esplicita dell'interno delle
    
    natiche ,è come una frustata che mi colpisce tra le gambe ,dove la mia virilità
    
    sta ancora subendo l'orgasmo appena provato.
    
    Prendo l'olio dall'armadietto del bagno, sono in
    
    ginocchio a cavalcioni del tuo corpo. Io e te avvolti dal silenzio.
    
    Qualche goccia di olio profumato che cade sulla tua schiena, ti fa per un
    
    attimo sussultare, le mani iniziano con dei lenti movimenti ...
    ... circolari dai
    
    muscoli delle spalle, delicatamente ma con pressioni decise dei polpastrelli,
    
    sento che ti stai ancor più rilassando e un sospiro che ti sfugge lascia intuire
    
    il piacere che stai provando.
    
    Scendo lentamente lungo la spina dorsale, sui fianchi e ciò ti procura un
    
    leggero fremito, avverto al basso ventre l’eccitazione che sale e faccio
    
    violenza alla mia mente e al mio corpo per prolungare questi momenti.
    
    Poche gocce sulle gambe, dopo aver indugiato sui polpacci, risalgo lungo l’
    
    interno delle cosce, un leggero movimento delle gambe fa si che tu ti offra
    
    ancor più sfacciatamente al mio sguardo, le mani sulle natiche….
    
    le massaggio,
    
    le palpo, le allargo, sei completamente aperta, il respiro si fa affannoso e la
    
    tua eccitazione mi attraversa il cervello scaricando sensazioni tra le mie
    
    gambe tramutandosi in un desiderio quasi insopportabile.Continuo il movimento delle mani sulla schiena e sui fianchi e facendolo mi pongo in modo tale che la cappella, tornata ad ergersi e gonfiarsi prepotentemente,punti verso l'ingresso della vagina sfiorandolo appena.
    
    Le mani scendono ancora sulle natiche le dita scivolano sulla pelle resa morbida e scivolosa dagli olii dentro di te, sei bagnata, eccitata, vogliosa,ti giri supina e sollevi il bacino per offrirmi il tuo corpo e la tua intimità in maniera quasi oscena, hai le gambe appoggiate alle mie spalle e in quella posizione puoi anche vedere la mia bocca e la mia lingua che iniziano a lambire ...