Giorno di pioggia - Capitolo 1
Data: 23/10/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Gay / Bisex
Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... di metterci tutta la comprensione che potevo. Eravamo là seduti, guardandoci negli occhi, io a bocca aperta. L'unico suono era il picchiettare della pioggia. Il semaforo diventò verde... ma io non lo vidi. Dopo un momento mi colpì un colpo di clacson dalla macchina dietro di noi, e ripartimmo."Si ubriaca molto ... " Giorgio riprese, "Era ubriaco la notte scorsa. Ogni qualvolta è ubriaco, grida sempre contro di me... per le cose più stupide."Ancora silenzio. Il mio cuore cominciò a battere per il povero bambino. Sentivo profonda pena per lui, volevo fare qualche cosa... e capii che non potevo permettergli di ritornare là."Giorgio... " Dissi alla fine, "Ora verrai a casa mia."Ancora una volta, la sua calma timidezza uscì: "Oh, no… Io...""Non ti sto riportando a casa tua.", dissi. Stavo ragionando. "Puoi stare da me stasera."E lui non discusse. Sopratutto, io penso, sapeva che non avrei portato la mia macchina a casa di suo papà. Inoltre... io penso che lui volesse veramente stare a casa mia quella sera. La sua educazione poteva dirgli che era sbagliato che gli venisse imposto, ma penso che nel suo intimo cercasse disperatamente qualche altro posto dove andare... qualcuno con cui stare... qualcuno che si preoccupasse per lui. E penso che lui potesse sentire che era probabile che io sarei andato bene. La gente mi ha sempre detto che ho un grande cuore... che sono sensibile... che sono uno dei migliori ragazzi che avessero mai conosciuto. Credo che la gente avesse ragione a ...
... dirmelo. Il mio cuore si era allargato e batteva per Giorgio.Superammo la via dove abitava e presto arrivammo a casa mia.Parcheggiammo la macchina ed entrammo. "Benvenuto nella mia umile dimora." Dissi indicando con un gesto la stanza. Effettivamente non era casa la più bella. Era solo decorosa, come ho già detto la mia famiglia non nuotava nell’oro. "Posso offrirti qualche cosa da bere? O preferisci qualche cosa da mangiare?""Oh, no grazie", e scosse cortesemente la testa. Dannazione, era così carino, gocciolante e col suo fare cortese. Hmmm... gocciolante. Mi ricordai improvvisamente che ambedue avevamo gli abiti impregnati d'acqua."Che ne dici di vestiti asciutti... o perlomeno mettere i tuoi vestiti nell’asciugatrice?""Oh, no... non preoccuparti... "Ma io lo fermai. "Giorgio, smetti di essere così dannatamente educato! Non posso lasciarti così bagnato fradicio. Inoltre io metterò comunque i miei vestiti nell’asciugatrice. Non sarà un disturbo gettarci dentro un’altra camicia ed un paio di pantaloncini."Lui diede un’alzata di spalle... capendo di essere sconfitto. "Ok. Grazie.""Nessun problema." Dissi mentre gli facevo segno di seguirmi. Lo condussi nella mia stanza. A dire il vero... era la stanza di Danny e mia. La condividevamo.Giorgio entrò nella stanza dove vivevo: "Bella la tua stanza.""Grazie. A me piace", dissi. Poi mi tolsi, facendola passare dalla testa, la maglietta bagnata. Poi mi slacciai i pantaloni, abbassai la zip della patta e li lasciai cadere. Alzai lo sguardo ...