1. Pao e Tibe - L'Equilibrio


    Data: 25/10/2018, Categorie: Etero Autore: Paoletta80

    ... per entrambi, sarebbe così gentile da offrirmi una delle sue sigarette...?- La mente di lui si destò dal mondo interiore nel quale si era rifugiato. -Pensavo non fumasse... con piacere...- -Dovevo pur farle accorgere della mia presenza prima e poi... l'ha detto lei, no? "Oggi tutto è permesso". Preferenze?- -Quello che prende lei- -Se c'è... Cognac, va bene?- -Cognac...- Questa volta fu lui ad osservare la sua ospite mentre versava da bere per entrambi. Fece scivolare lo sguardo sul suo corpo, dalle gambe affusolate alla curva dei fianchi, dal seno al viso illuminato dalla luce del camino che si rifletteva sul maglione bianco, era bella. I lineamenti erano dolci, puliti, gli occhi scuri assorbivano il chiarore delle fiamme come due buchi neri, tanto gli sembravano profondi. Voleva chiederle perché fosse lì, ma avvertì la sensazione di non doverlo fare. -Una volta mi insegnarono un modo di bere il Cognac piuttosto non convenzionale, vuole provare con me?- -Certo... mi piace scoprire cose nuove...- Lui si alzò e raggiunse il bar, prese una caraffa d'acqua, ghiaccio, dei bicchieri e si avvicinò a lei. -La sto guardando, se aggiungerà ghiaccio al Cognac ... giuro che l'abbandono qui seduta stante!- -Ah... zitta. Mi guardi... Cognac nei balloon, naturalmente liscio e a temperatura ambiente. Oh... qui bisogna scaldarlo con le mani, altroché! Acqua e ghiaccio negli altri bicchieri. Poi? Un piccolo sorso di Cognac e subito dopo acqua ghiacciata.- Lei si mostrò tutt'altro che ...
    ... convinta. Giusto per compiacerlo, lo fece per una sola volta. Lui le sorrise, era un bel sorriso il suo e intorno agli occhi si composero una serie di piccole rughe interessanti e lei, per empatia, lo ricambiò con un sorriso che trasmetteva una sensazione di serenità. -Capito! Non le piace! In verità sto uccidendo questo ottimo Cognac, mi sembrava meglio quella volta che lo provai.- -Forse era la compagnia che aveva in quella occasione ad essere speciale... Una donna? Quella donna?- Il sorriso di lui si spense. La guardò con occhi interrogativi, sorpreso, ma poi capì che era solo una battuta, una semplice battuta. -Sì... Una donna...- -Mi scusi, non volevo essere indiscreta ed inopportuna.- -Non fa niente davvero. Mi perdoni lei... sigaretta?- Lui le si avvicinò per offrirgliela e per accenderla, notò il suo lieve profumo, femminile e discreto. Gli piacque. -Lo sa qual è il bello fra due estranei? Fra due persone che si trovano a vicenda di gradevole compagnia?- -Bere senza essere giudicati male...?- -Ahah... anche... ma non solo...- -Me lo dica...- -Il piacere di parlare in libertà, magari di confidare cose che non si rivelerebbero mai a qualcuno che si conosce, si rischierebbe di mostrare debolezza...- -E lei vorrebbe usarmi per questo? Come una confidente? Un po' mi lusinga, ma mi disarma anche, pensavo più ad una corte discreta ma assidua, un assalto alle mie difese...- A lui tornò quel sorriso ammaliante. -Se cerca conferma sul suo fascino, posso garantirle che lo è... una bella ...
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