1. La fattoria


    Data: 27/10/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Siculoabg

    ... curioso, in silenzio, mi avvicinai e mi misi a spiarli in modo da vedere bene la scena ma allo stesso tempo da non essere scoperto. C’era mia zia sul letto, a gambe larghe e mio zio che con gusto le leccava la figa. La pratica durò poco, perché mio zio la fece girare (finalmente riuscì a vedere lo zio completamente nudo… Mmm aveva un bellissimo un cazzo, maestoso e nodoso, ma soprattutto bello dritto) e glielo mise dentro di colpo. Incominciò a fotterla, con forza e maestria. Io non resistetti più e cominciai a toccarmi, fino ad arrivare a farmi una sega. Mio zio la fotteva sempre più veloce, e urlava lei di piacere, e lui sempre con più forza la scopava penetrandola completamente. Ad un tratto rallentò, levò il cazzo e cercò di metterglielo nel culo ma lei rifiutò archè lui lo rimise dentro e finalmente sborrò e in quel momento sborrai anch’io. Mi allontanai subito e tornai in camera: non potevo credere a quello che avevo visto… Mi coricai sul letto e mi addormentai. Alle 5.30 mio zio mi svegliò ed io, ancora assonnato, scesi in cucina dove trovia mia zia che aveva già preparato la colazione. Mangiammo, poi mi vestì e subito corsi in stalla ad aiutare lo zio. Passai tutta la mattinata in stalla a dare da mangiare agli animali, a pulire ogni tipo di sterco, e a fantasticare su mio zio ed il suo bellissimo cazzo… A mezzogiorno rientrammo in casa per il pranzo e dopo mio zio mi disse che avevo il pomeriggio libero e potevo fare quello che volevo: presi allora la canna da ...
    ... pesca e mi diressi al fiume che era poco distante. Arrivato sull'argine, dopo aver sistemato la canna con l’esca, misi un telo a terra e mi sdraiai. Era bello ma non riuscivo a smettere di pensare a mio zio, e in particolare al cazzo di mio zio. Cominciai a toccarmi e lentamente iniziai una lenta sega. Nel frattempo mi stimolavo il culo con un dito, ma non mi bastò più, volevo di più. Ne misi due e presi a masturbarmi anche il culo. Ma le dita non mi bastavano, volevo ancora di più. Mi guardai attorno e vidi la custodia della canna da pesca: la insalivai e cominciai ad infilarla dentro il mio culo, poi chiusi gli occhi. Mmmm stavo godendo e subito poco dopo eruttai sborra. Alla fine aprì gli occhi e... Cazzo!! Davanti a me c’era lo zio Pippo con la canna in spalla ed una faccia di puro stupore. Immediatamente mi coprì, ero imbarazzatissimo. Lui si scusò, disse che voleva farmi una sorpresa venendo a pescare con me, ma che non credeva di disturbarmi. Allora si sedette a terra sul telo e si ammutolì. Io, ancora imbarazzato, mi ricomposi velocemente e mi avvicinai cercando di scusarmi, di spiegargli ma lui mi disse che era stupito, molto stupito. Non tanto per la sega, era stato giovane e anche lui e quando la voglia chiama è difficile non risponderle, piuttosto a shoccarlo fu il come cercavo lo stimolo del piacere scopandomi il culo con la custodia della canna da pesca. Io gli dissi che ormai era stupido continuare a nascondere la mia natura di gay e gli spiegai che mi piaceva ...