1. La fattoria


    Data: 27/10/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Siculoabg

    ... prenderlo, e tanto anche, ma che non l’avevo mai fatto con un uomo. Mio zio non disse niente, e silenzioso si mise a pescare. Ogni tanto mi chiedeva che sensazioni provavo nel mettermi oggetti nel culo, ed io rispondevo che era una sensazione meravigliosa, unica, e che non ne potevo fare a meno. Quel pomeriggio prendemmo molti pesci e verso orario di cena ci avviammo verso casa. Nel tragitto mi promise che avrebbe mantenuto il segreto con tutti, essendo una cosa così importante. Io lo abbracciai per ringraziarlo. Dopo cena andai in camera e mi misi sul terrazzo a godermi il fresco. Era tardi, la campagna era silenziosa, ma poco dopo senti nuovamente la scena della notte precedente: mio zio e mia zia stavano scopando, rumorosamente stavolta però. Sentivo che mio zio insisteva però per scoparle il culo di mia zia ma lei categoricamente si rifiuta. Allora lui furibondo si alzò dal letto e dal nervoso uscì sul terrazzo nudo. Appena mi vide, qualcosa scattò nella sua mente. La notte era particolarmente calda, pertanto io ero completamente nudo se non per un semplicissimo slip che mi nascondeva le nudità. Deciso vedo che si avvicina a me, velocemente. E' incazzato, gli si legge in volto. Senza dire una parola si avvicinò a me. Io mi alzai per lasciargli il posto sulla sedia. Feci per entrare nella mia stanza ma lui mi afferrò un braccio e con forza mi fece girare contro il muro. Appoggiò il suo gran cazzo sul mio buco del culo e iniziò a sfregarcelo contro. Mi disse all'orecchio ...
    ... che lui voleva fottermi, che voleva infilzarmi il culo e farmi gridare di piacere. Mi disse che voleva sborrarmi nel culo, che voleva scoparmi fino a farmi venire senza toccarmi. Senza dire niente mi girò, prese la mia testa fra le sue mani e mi abbasso, con forza. Mi spinse all'altezza del suo cazzo, e me lo ficcò in bocca. Iniziò a scoparmi la bocca, con forza il suo manganello entrava e usciva dentro di me. La mia eccitazione era incontrollabile, dentro le mutande pochi istanti dopo venni senza nemmeno toccarmi. Poi mi alzò, mi girò nuovamente e in un colpo solo mi sbattè la sua verga dentro. Il dolore era immenso, volevo urlare ma con una mano mi tappò la bocca e cominciò, una volta entrato tutto, a fottermi prima piano, facendolo entrare tutto e poi estraendolo. Il glande era davvero grosso, e tutte le vole per il mio sfintere era un dolore aprirsi. Dopo pochi attimi però, complice forse la mia saliva sul suo cazzo, lo zio riuscì ad entrare più facilmente: il mio buchetto si era abituato, e il dolore poco a poco svaniva e prendeva piede invece una sensazione stava dentro di me: il piacere stava arrivando, violento e voleva essere alimentato. Lo zio capì che i miei gemiti non erano più di dolore, il ritmo era diverso: stavo iniziando a godere. Iniziò allora a fottermi più veloce, sbattendomi il cazzo tutto dentro fino a sentire le sue grosse palle venire a contatto con il mio culo. Il dolore sparì completamente, ed io iniziai a godere come un matto. lo sentivo tutto dentro ...