Le voglie nere della mia donna - Racconti Erotici

Le voglie nere della mia donna

... situazione avrebbe potuto presto degenerare facendo naufragare il nostro rapporto, a salvarci fu' il nostro medico di famiglia il dottor Abe Macchi.

Come altri bambini a cui il destino aveva offerto una seconda possibilità, dopo essersi preso la loro infanzia, Abe era stato adottato da una famiglia milanese e aveva lasciato il Senegal molto piccolo.

Abe si era laureato in medicina rendendo orgogliosi i suoi genitori e guadagnandosi una posizione di tutto rispetto.

Da giovane aveva abbinato gli studi ad una discreta carriera agonistica nell'atletica leggera che ne aveva forgiato lo splendido corpo rendendolo fiero e sicuro di se.

Lui è Simona alle porte degli "anta" dimostravano decisamente meno dei loro anni, le forme prosperose e i lunghi capelli biondi di mia moglie non gli erano indifferenti, lo capii dal modo in cui la guardava, e dal modo spigliato con cui faceva battute che poco si addicevano al rapporto medico paziente.

Finito di visitarla per i postumi di un banale raffreddore fu il mio turno di entrare per farmi prescrivere gli esami del sangue che periodicamente facevo per monitorare la mia situazione sanitaria.

Decisi di giocare le mie carte in modo diretto, dicendogli che gli esami erano necessari perché sia io che Simona praticavamo una vita sessuale molto promiscua, specificandogli tra le altre cose la sua assoluta preferenza per gli uomini di colore.

Ormai l'ambulatorio era chiuso, noi eravamo gli ultimi clienti, quando chiese a mia moglie ...

... di rientrare per un controllo intimo più approfondito tra me e lui c'era già un accordo chiaro e perverso.

Simona rimase stupita, quasi non credeva a cosa le avevo servito in tavola, decise di stare al gioco, la vidi spogliarsi e distendersi sul tavolo con una luce di lussuria che le incendiava gli occhi e ne arrossava le guance.

" Mattia ti spiacerebbe chiudere a chiave la porta dell'ambulatorio?

Metto al corrente del nostro accordo Simona mentre controllo il suo corpo in modo più approfondito"

Vidi il suo seno alzarsi ed abbassarsi in modo sempre più veloce mentre lo stetoscopio le sfiorava la pelle, i capezzoli erano già due chiodi puntati verso il maschio d'ebano che la stava toccando.

"Tolgo le mutande amore, non resisto..."

Feci cenno di sì con il capo, la vidi sfilarsi l'intimo mentre Abe le spiegava che ci avrebbe introdotto in un gruppo di coppie di colore dedite allo scambismo e dagli appetiti sessuali decisi ed sofisticati.

"Ti prego amore preparami con la bocca per lui, voglio essere riempita...dal cazzo vero intendo!"

Mi accovacciai ai piedi del lettino iniziando a sfiorare con le labbra le cosce di Simona, la sola presenza del nero le aveva già fatto infradiciare le cosce, come una vacca che va in calore alla sola presenza del toro che deve coprirla.

Quando arrivai tra le sue labbra gustai il pasticcio di umori che l'altro uomo avrebbe usato per lubrificare la sua carne tra qualche istante e desiderai di scopare mia moglie più di ogni ...