1. Elena l’esibizionista


    Data: 28/10/2018, Categorie: Etero Autore: markmilano00

    ... approccio, chi chiese con cosa volevamo continuare. L’eccitamento di Elena ed il suo comportamento, generarono nell’uomo che si stava godendo lo spettacolo un eccitazione se non uguale maggiore, che si spostò per osservare meglio la scena, ignorando in maniera quasi totale la compagna. Feci sbottonare la camicetta della mia commensale, che non esitò a fingere di piegarsi per cercare qualcosa nella borsa, mostrando la sua abbondante dotazione al signore che ormai stava trasformando la fase di eccitamento in tortura, lo si poteva notare da come trattava il tovagliolo di stoffa ed il bordo del tavolo. Erano due seni stupendi, ed anche la mia voglia di affondarci le mani sovrastò il ruolo da sceneggiatore e regista posticcio che mi ero ricavato. Ma mi trattenni.
    
    “Sono un lago, devo andare a toccarmi oppure esplodo qui” Mi disse Elena. Provocando la mia eccitazione.
    
    La congedai e si ritirò sistemandosi la gonna. Pensai che l’uomo decidesse di seguirla, ma non accadde, rivolgendosi a me con lo sguardo, cosa che fino a prima non aveva ancora fatto.
    
    Elena mi raccontò che ci mise veramente poco a venire. Si sollevò la gonna alla vita allargando le gambe, e sempre rimanendo in piedi sulle punte cominciò a masturbarsi prima con due dita e poi con tre… agiandole e torcendole una volta all’interno per poi lasciarsi andare nel giro di un minuto in un mugolio che precedette e seguì ad un rigagnolo di liquido che colava nel suo interno coscia. Tornò da me con un leggero fiatone, ...
    ... ma visibilmente soddisfatta. Si ricompose e decedette di uscire dal locale anzitempo, lasciando in qualche modo il suo spettatore. Una volta in auto, dopo avermi ringraziato, mi chiese di farle delle foto, cosa che feci in auto ed in una zona poco trafficata anche all’esterno… ma la cosa che più le piacque furono alcuni scatti che le feci, di nascosto, con il mio telefono sotto al tavolo, pochi minuti prima, più un video che se pur sfocato a causa del suo continuo movimento di gambe, generò in lei una grande voglia di fare sesso. Non avevo con me preservativi, e forse la zona non era delle migliori, mi chiese di leccarla e lo feci assaporando il suo stupendo profumo. Mi chiese di penetrarla prima con le dita e poi con tutta la mano, mentre le mostravo le immagini dell’uomo che continuava a fissarla toccandosi. La cosa che la eccitò moltissimo e diventò il suo primo argomento, mi raccontò che il desiderio era farsi prendere da lui sul tavolo, dove avrebbe voluto che più uomini le venissero addosso, l’eccitamento salì al massimo del livello quando iniziai a giocare in maniera più rapida con le mie mani, a tal punto da squirtare in modo decisamente copioso, cosa che le fece contrarre il corpo che difficilmente riusciva a controllare. La ‘calmai’ baciandole i seni e le sue labbra. Le chiesi di tenere le sue belle mutandine di pizzo, che intinsi nel suo saporito e caldo umore… bel ricordo di Elena con cui sto giocando da qualche minuto mentre mi accingo a scrivere e condividere ...