1. Da alessio ad alessia


    Data: 28/10/2018, Categorie: Trans Autore: AlessiaTrave, Fonte: Annunci69

    Ciao a tutti, in “poche” righe vi racconterò la mia trasformazione da Alessio in Alessia.
    
    Era il 5 giugno del 2005, avevo da poco compiuto i 16 anni, su invito di una mia carissima amica, nonché vicina di casa fino a pochi anni prima, mi recai a casa sua per trascorrere un normalissimo pomeriggio di studi, sino ad allora ero totalmente etero 100%, difatti mi scopavo molte sue amiche, ma con lei avevo un rapporto “diverso”, di stima ed affetto, null’altro, e credo che per lei fosse lo stesso.
    
    Giunto a casa sua, salutai i genitori, prima il padre, un uomo sulla cinquantina, brizzolato, piccolo imprenditore locale e poi la madre, donna di classe, quarantenne, elegante, mora, molto fine, mai volgare…(stupenda, credo il sogno di ogni uomo). Chiesi lei dove fosse Anna, mi rispose: in camera...(indicandomi la solita scala che accompagnava al reparto notte della casa).
    
    Giunto nella sua stanza la trovai che parlava al cell, feci per richiudere la porta e lei mi invitò invece a rimanere in camera, accettai e mi sedetti sul letto, presi il cell in mano per far finta di far qualcosa. Finita la telefonata lei mi chiese di ridurre il nostro pomeriggio di studio ad un’ora e trenta piuttosto che le solite 4/5 ore che dedicavamo di solito. Io accettai, nonostante dissi lei che serviva più tempo, almeno 2 ore per svolgere dei test che ci furono assegnati all’epoca. Lei fece spallucce e mi disse che aveva tanta voglia di vedere quel ragazzo e che lui sarebbe partito per 3 settimane ...
    ... e…. decisi di accettare.
    
    Trascorso il tempo dovuto, lei alzò lo sguardo e mi disse se potevo proseguire io almeno fino a quando non si sarebbe cambiata. Accettai e continuai a fare i test. Dopo circa mezz’ora tornò e mi trovò che avevo appena terminato i miei test, mi chiese l’ennesimo favore: “Ale, ti prego…mi fai la cortesia di terminare i miei test e me li lasci qui (indicando la scrivania), io scappo, appena finisci scendi, tanto c’è mamma giù, ti faccio preparare un paio di toast,…su Aleee ti prego.” Accettai per l’ennesima volta, ma senza alcun peso, visto il rapporto che ci legava e visto i tantissimi favori che mi fece. Mi mise la così detta “buona parola” con molte sue amiche…pertanto.
    
    Rimasi solo in stanza per circa una decina di minuti e sentì bussare alla porta, era la madre di Anna, Valeria. Mi porse il piatto con i toast e mi disse che lei aveva un leggero mal di testa e che si recava nella sua stanza a riposare e che potevo rimanere quanto ritenevo opportuno, io le risposi prontamente che avevo quasi terminato e che da lì a poco avrei levato il disturbo. Lei mi sorrise, mi accarezzò la guancia molto lentamente e mi disse con voce molto languida che non vi era alcun disturbo…anzi… poi si voltò e fece per recarsi in stanza, giunta alla porta si voltò, mi sorrise nuovamente, ma di sfuggita, con molta classe, e si recò in camera sua.
    
    Mi lasciò senza parole, era stupenda, terminai i test in circa mezz’ora, ma non riuscendo a distogliere il pensiero da lei. ...
«123»