1. Io e simone


    Data: 30/10/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: freek1977

    ... spogliarlo, ed egli non faceva nulla per opporsi: quando rimase a petto nudo cominciai a leccargli i capezzoli e a succhiarglieli, facendolo gemere di piacere, ormai non potevamo più tornare indietro, qualsiasi cosa sarebbe successa l’indomani mattina, volevo andare fino in fondo.
    
    Rompendo qualsiasi indugio, gli tolsi anche i pantaloni e vidi che l’eccitazione era palese anche da parte sua, tirai via anche gli slip e mi avventai sul suo fallo, facendo di tutto per farlo godere. Lo leccavo lentamente, poi me lo infilavo in bocca, fino alla gola, cercando di farlo entrare tutto, anche se non ci riuscivo completamente, e glielo succhiavo con veemenza: avevo desiderato quel momento così a lungo che cercavo di fare tutto il possibile per farlo stare bene.
    
    Nel frattempo anche Simone cominciò a spogliarmi e, dopo aver giocato un po’ con le mie tette, ci ritrovammo in un fantastico “69”: io ero sopra, intento a succhiare il suo maestoso fallo e a leccargli i testicoli, e lui sotto, a leccare il mio ano e ad infilarci ogni tanto le dita per cercare di allargarlo un po’. Fu inevitabile, eravamo entrambi eccitatissimi e pronti per l’atto finale: prese un paio di cuscini, mi ci fece sdraiare a pancia sopra e mi sollevò le gambe, ricordandosi quale fosse la mia posizione preferita, cercando di entrare dentro di me. Quello che avevo sempre desiderato stava avvenendo: stavo facendo sesso con Simone ed era magnifico come io mi aspettavo; entrò lentamente, poiché il suo fallo aveva ...
    ... delle dimensioni ragguardevoli ed aveva paura di farmi male, ma quello che più mi stava facendo godere non era sentire il suo corpo che entrava nel mio, ma il fatto che egli per tutto il tempo aveva continuato a guardarmi negli occhi, con un’intensità ed un erotismo tali, che rimarranno un ricordo indelebile per tutta la mia vita.
    
    Cominciò a penetrarmi piano, per permettere al mio corpo di abituarsi e quando io sentii di essermi rilassato e di poterlo accogliere con tranquillità, lo spronai ad aumentare il ritmo e a farmi suo completamente. I suoi colpi così intensi e profondi ogni volta mi facevano trasalire, non potevo neanche sfiorarmi, se no avrei rischiato di venire in qualsiasi istante; lui se ne accorse e decise di cambiare posizione: mi fece sdraiare completamente a pancia sotto, in modo da non avere la possibilità di masturbarmi mentre egli mi penetrava.
    
    Sentivo il suo corpo muoversi sopra di me, ero così felice ed eccitato che mi scese anche qualche lacrima di gioia, sollevai un po’ la testa e Simone non perse occasione per baciarmi sul collo e, di sbieco, anche sulla bocca. Lo sentii aumentare il ritmo, capii che stava per arrivare all‘orgasmo e lo pregai di non uscire, fu talmente bello sentir esplodere la sua gioia dentro di me che mi venne da piangere; egli mi abbracciò forte e rimase sdraiato sopra di me per alcuni minuti, facendomi sentire protetto.
    
    Naturalmente, dopo che Simone si spostò, ebbi anche io il mio orgasmo, masturbandomi mentre egli mi ...