Correndo si scopa!
Data: 30/10/2018,
Categorie:
Etero
Autore: John Dorian
Verso fine maggio, essendomi scaduto l�abbonamento per la palestra, ho deciso di iniziare una buona abitudine: quella di farmi una corsetta sotto casa ogni tanto, per asciugare il mio fisico in vista dell�estate. Ovviamente i buoni intenti come questo finiscono sempre per essere rimandati, e la mia prima sessione di jogging l�ho data quasi due mesi dopo, quando in città dilagava il caldo che più torrido non c�è.Quindi, per ovviare al problema di spomparmi sotto quell�afa, ho iniziato a correre di sera, quasi di notte. Il mio orario prediletto adesso è quello tra le nove e mezza e le undici di sera, quando in giro si sentono solo le cicale. Eppure queste ultime non sono le uniche presenze che incontro durante la mia corsetta serale�Ho infatti scoperto che andando in giro per il mio quartiere residenziale a correre si fanno incontri molto interessanti. Così interessanti che molto spesso quando torno a casa mi ritrovo sudato non per la corsa, ma un per un incontro casuale e avventuroso.Ci tengo a ribadire che ognuno dei capitoli di questo racconto deriva da episodi REALI, e quindi ogni fatto narrato è realmente accaduto (per fortuna!).Ammetto che le prime volte nel jogging ero spaesato, e mi stancavo quasi subito sebbene mi ponessi obiettivi molto ambiziosi. Ero concentrato solo sui miei movimenti e sulla corsa, e ovviamente a evitare gli ostacoli. Poi, con il passare del tempo e dell�allenamento, ho potuto rilassarmi durante quell�oretta di esercizio e focalizzare la mia ...
... attenzione su altre cose. Ho così potuto notare che in quell�orario giravano da sole più donne di quante mi sarei potuto aspettare: chi correva come me, chi portava a spasso il cane, chi usciva e chi rientrava. Fatto sta che si instaurò in me l�idea di provarci con quelle di loro che trovavo attraenti. Questo perché quando l�estate si avvicina, di solito i miei ormoni mi spingono alla ricerca di qualche partner sessuale.Non nascondo che i miei primi approcci non si sono rivelati esaltanti; dire che sono stati fallimentari è un eufemismo. Il primo �palo� l�ho ricevuto con una ragazza sulla ventina, forse poco più. Correva anche lei, solo che nel verso opposto al mio. Al momento dell�incrocio, mi sembrò che tra noi ci fosse stato uno scambio di sguardi chimicamente sessuale, quindi feci dietrofront e la seguii per una decina di metri. Poi, appaiatomi a lei, le chiesi se potevamo correre insieme. Mi rispose di sì, ma lo fece in maniera vaga e molto distante. Forse già allora dovevo recepirlo come un segnale; e invece le corsi accanto, sperando che saremmo arrivati prima o poi accanto a casa sua e avrei potuto approcciarla.Quando invece dopo una mezz�oretta ancora non sembrava né stanca né sul punto di ritornarsene a casa (ed essendolo io, invece), le rivolsi la parola:- Scusa, ti dispiace se ci fermiamo un attimo? Sono un po� stanco e vorrei prendermi un po� di riposo -- Fai quello che vuoi, io continuo a correre -Tentando il tutto per tutto anche a causa della sua freddezza, dissi:- ...