La Matrigna - Atto 11 - cum control
Data: 30/10/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: Raccontatore
... segaiola…” Giovanni cominciò a mugolare sotto i colpi della mano di Franca che inesorabile oramai, era intenzionata a finire il lavoro. “Voglio affogare nella tua sborra dai, sai quanto farà bene alla mia pelle? Ho proprio bisogno della tua sborra andiamo…” Franca era in preda all’eccitazione più estrema. Dopo tutto quel tempo, finalmente poteva averla. L’attesa le aveva fatto crescere una voglia incredibile di sperma che non avrebbe certo saziato solo con quell’orgasmo. Giovanni poggiò le mani sul materasso curvandosi il più possibile verso il viso di Franca che attendeva il gettito di sperma con voluttuosità. Il ragazzo prese ad irrigidirsi a gemere dal piacere. Le gambe gli tremarono come mai gli era successo e gli addominali si contrassero: sembrava come se il suo organismo stesse raschiando il fondo delle sue palle per caricare il più possibile l’orgasmo di sperma. Sentiva che sarebbe uscito una marea bianca e non vedeva l’ora di gettarla tutta sul viso della donna. “Ecco, sborro!” Fece Giovanni con soddisfazione mentre nello stesso momento un copioso missile di sperma si scagliò dritto sulla fronte della donna inondandola. Subito dopo, altri missili vennero lanciati su ogni punto della faccia di Franca, dalle guance al naso, passando per il mento. D’istinto la donna chiuse gli occhi e si perse il primo schizzo, ma poi gli altri se li gustò con lo sguardo vedendosi colpita da tutti quei maestosi fiotti che in un attimo la inzupparono. “Bravo sborrone mio, inonda per bene ...
... la tua segaiola… vai, falla per bene tutta…” Il viso di Franca si ritrovò completamente immerso di seme e ovviamente, anche i cuscini sotto si erano sporcati. “Ma guarda quanta ne è caduta! Cazzo, tutto ben di dio sprecato.” Fece Franca alzandosi e spalmandosi il resto dello sperma in maniera uniforme su tutto il viso. “Tranquilla, ne hai tantissimo in faccia. Ti è piaciuto?” “Sei stato fenomenale come al solito! Sapevo che farti attendere avrebbe ben ripagato. Avevi le palle piene eh?” “Porca troia sì, wow è stato intensissimo. Non avevo mai provato nulla del genere.” Franca si leccò le dita sulle quali c’erano ancora residui di sperma. “Te lo avevo detto io! Ora voglio rilassarmi un po’.” I due si sdraiarono sul letto. Giovanni ne approfittò per giocherellare con le tette della donna. Le leccava, le baciava, le strizzava a suo piacimento e ci immergeva la faccia. “Ma che ore sono?” Fece Giovanni senza sfilare la faccia dalle due gemelle. Franca guardò la sveglia sul comodino. “E’ mezzogiorno e un quarto. Ti ho segato per ben due ore! Hai fame?” “Ho fame di te!” “Sei proprio un bel porcone te, eh?” Scherzò Franca. “La prossima però mi fai sborrare subito. Non ce la potrei rifare a trattenermi così a lungo.” “Assolutamente, lo stesso per me. Ho i polsi a pezzi. Dopo semmai ti faccio un pompino, che ne dici?” “Si potrebbe fare. Anche un bel soggiorno tra le due bocce però non sarebbe male!” Rincarò Giovanni. “Se sborri anche la metà di come hai fatto ora, per me va bene anche ...