Il battesimo - Racconti Erotici

Il battesimo

E’ un normale martedì di maggio, soleggiato ma con un po’ di aria fresca che rende la temperatura estremamente gradevole, non calda e non fredda, giusta per stare fuori all’aperto a passeggiare e ad osservare la frenesia che colpisce il mondo in questo periodo dell’anno, periodo in cui tutto prende vita, periodo degli amori e dell’inizio delle feste. Mary pensa tutto questo mentre guarda malinconica dalla finestra, davanti a se un libro di cui nemmeno ricorda la materia e che dovrebbe invece studiare per gli esami di maturità, che si avvicinano sempre più.

Mariasole, il vero ed odiato nome della ragazza, è alta e magra, fisico asciutto e quasi spigoloso, rassodato con anni di pallavolo e unna continua attività fisica. La prima cosa di lei che colpisce sono le lunghe gambe, muscolose, ma magre e lunghe, con qualche piccolo neo qua e là. Poi lo sguardo sale, scivolando sul petto non formoso e arrivando al viso, a quella bocca carnosa, con le labbra rosse senza aiuto di alcun rossetto, sovrastate da degli occhi scuri, quasi neri, penetranti ed intelligenti, contornati da lunghe ciglia nere.

Quanti uomini che l’hanno sognata! Quanti che l’hanno avuta! Sì, perché sotto l’aria da brava ragazza, Mary non perde occasione per vedere uomini di tutte le età, della sua città o città vicine, incontrandosi per incontri di puro divertimento. Sarà proprio uno di loro, un uomo sulla 50ina con cui lei si sente spesso per SMS, a scriverle un messaggio nel pomeriggio. La suoneria del ...

... telefono la fa sobbalzare, sorpresa, ma lo è ancora di più nel leggere il messaggio scrittole da lui

“domenica tieniti libera tutto il giorno, voglio portarti con me in un posto speciale!”

Un brivido nel leggere il messaggio, un sorriso che affiora lento sul suo viso, mentre risponde subito a quel messaggio, curiosa

“va bene, sarò tua. Dove andiamo? Devo vestirmi elegante?”

Mentre aspetta la risposta pensa a possibili soluzioni, pensa a dove potrebbe portarla, ed è ancora intenta a fantasticare quando il cellulare suona nuovamente. Subito lo afferra, leggendo avidamente le poche parole e rimanendo quasi delusa

“sorpresa. Vestiti come preferisci, non ha importanza. Ciao!”

Mary sospira, tornando a guardare dalla finestra, ma ora i suoi pensieri sono tutti per la domenica, per quello che succederà, interrotti solo dalla ricerca della spiegazione da dare ai genitori per la giornata passata fuori di casa.

La domenica arriva molto, molto lentamente, Mary freme di curiosità, mentre aspetta l’uomo sul ciglio della strada dietro casa: sono le 9 di mattina, ma la sensazione di essere una puttana che aspetta il cliente è forte. Sorride tra se pensando che in fondo la differenza non era molta: anche lei adescava uomini, in internet e non sulla strada, ma non si fa pagare in denaro, bensì in piacere. Ma come loro, vive di sesso, senza il quale non si sentirebbe bene.

Ha deciso di indossare un vestitino leggero, con la gonna che non arriva nemmeno a metà coscia, la parte ...