Il battesimo
Data: 01/11/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Ricky23
... sopra molto attillata ne mette in risalto il fisico asciutto e sembra che abbia i seni più grossi di quanto lo siano in realtà.
Ai piedi, delle scarpe con il tacco, per far risaltare ancora di più le gambe, che sembrano quasi infinite. Le macchine passano e gli uomini che guidano la seguono con lo sguardo, fino a quando la macchina non la sorpassa. Sorride soddisfatta Mary, nonostante le guance arrossate, un velo di timidezza anche nello sguardo.
Controlla l’orario, lui ha un paio di minuti di ritardo, ma ecco comparire la sua auto blu scuro. Accosta e lei sale veloce, sorridendo.
“ciao! Allora, dove mi porti?”
Lui le sorride e inizia a guidare, la radio impostata su una stazione che trasmette musica italiana che Mary non conosce, mentre lui le dice solo “aspetta e vedrai!”
Dopo un’oretta di viaggio, parlando del più e del meno, arrivano ad un agriturismo in collina: un posto magnifico, con un bel prato fuori e le giostrine per i bambini, con un prato fiorito e ben curato. Nel mezzo, una costruzione in pietra, in vecchio stile, con il portico in legno e le finestre con i balconcini. Il tutto, perfettamente in armonia con il verde dei campi e le vigne che circondano la casa. Mary si guarda intorno, è stupendo: si china a raccogliere un fiore e piroetta in mazzo al prato, guardando quel panorama e quasi saziando lo sguardo con quella bellezza. Lui ora si avvicina sorridente, la prende per mano e la conduce all’interno, dove si presenta salutando i proprietari. ...
... Io intanto mi guardo intorno, il posto ancora deserto alle 10 di mattina, ma i tavoli sono già apparecchiati, e dalla cucina esce profumo di cibo in cottura. La sala dove sono allestiti i tavoli non è grandissima e si presenta come un’unica tavolata quasi infinita. In un angolo della sala si trova una porta che conduce ai bagni, a fianco una seconda porta, che da su una stanzetta buia. Mary e Sandro, il suo accompagnatore, si muovono in direzione di quella stanza, lei non può non sentire lo sguardo dei camerieri che, affacciati dagli oblò delle porte della cucina, le fissano le gambe, l’ondeggiare della gonna sul suo sedere.
Sandro apre la porta ed entra con passo sicuro, senza la guida della padrona o qualche cameriere, lasciando intuire che già molte volte è stato in quel posto, già molte volte ha compiuto quelle azioni. Mary si guarda intorno, notando le pareti spoglie presentano solo dei piccoli anelli e degli strani oggetti in metallo che spuntano, il pavimento leggermente inclinato verso il centro, dove c’è un buco e un tubo di scarico coperto da una griglia. Quando lui si sposta dal muro, lei può vedere in quell’angolo una catena, non troppo lunga ma abbastanza per permetterle di muoversi fino quasi alla porta della stanza. Sotto l’attaccatura della corda, nell’angolo, c’è quella che sembra una grande cesta per i gatti, con un cuscino. Ma quello che le fa battere il cuore all’impazzata è vedere lui con in mano un collarino nero. Lei lo guarda in viso, lasciando che ...