Mia cognata
Data: 01/11/2018,
Categorie:
Etero
Autore: suve
Come un ciclone, all�improvviso, mia cognata ha fatto irruzione nella mia vita quotidiana.Non è esattamente mia cognata, poiché convivo, senza essere sposato, con sua sorella, ma è lo stesso.Barbara. Trentadue anni su un fisico longilineo, con le curve giuste al posto giusto,Avendo problemi col marito ha chiesto ospitalità alla sorella, e così da settimane vive con noi.Simpatica, socievole. Almeno finché non ti ci trovi a coabitare. Intendiamoci, lei fa di tutto per non pesarci, ma è automatico che la nostra intimità sia limitata. Anche perché la mia compagna, Simona, adducendo la scomodità del divano letto, ha insistito perché dormisse con noi sul lettone matrimoniale.Potete immaginare quindi come le mie abitudini, diciamo le nostre abitudini, siano state costrette a cambiare.Per carità, nulla di terribile, dopo qualche giorno ci si fa l�abitudine, Il problema è che siamo come tornati ragazzi, cercando momenti per noi due quando lei è fuori o, addirittura, facendo la doccia insieme nell�ipocrita finzione che lei, al di fuori, non pensi e non senta nulla.A ogni modo, vinta l�iniziale pudicizia per la forzata promiscuità, tutto procedeva bene e nemmeno badavo a quando la vedevo col solo intimo o lei vedeva me nella stessa condizione. Questo fino a qualche notte fa.Saranno state le tre del mattino quando mi svegliai sentendo muovere il materasso.Ci misi qualche secondo a realizzare che Barbara, sul lato destro del letto, sospirava e gemeva ...
... cercando di non fare rumore. Nella penombra vidi la sua gamba piegata uscire dalle lenzuola. Non dubitai nemmeno un secondo che si stesse dando piacere da sola e mi sentii imbarazzato per averla colta in un momento così intimo. Provai a riaddormentarmi ma niente, le mie orecchie erano tese a cogliere ogni piccolo mugolio o respiro, e mi ritrovai in breve con un�erezione.Mi scostai da Simona, che dormiva al centro, per evitare che il mio uccello, premendo contro il suo culetto, la svegliasse. Nel muovermi devo aver spaventato Barbara che si immobilizzò trattenendo il respiro. Dopo pochi secondi la vidi, fingendo di stare con gli occhi chiusi, alzarsi e dirigersi verso il bagno.Ridacchiai tra me e me, non eravamo solo io e Simona a essere tornati ragazzi, e in quel momento sussultai per la sorpresa:- Devi capirla, ha sempre avuto il sangue caldo, e oramai sono tre settimane che non ha un maschio �Simona si era girata e, viso contro viso, mi sussurrava per giustificare la sorella.Non ebbi modo di rispondere perché la sua mano corse al mio uccello e trovandolo duro lo strinse con più energia del necessario.- Questo è per lei? Maurizio, se solo la tocchi con un dito��. �Mi affrettai a giustificarmi dicendole che era normale eccitarsi assistendo a una cosa del genere e che mai e poi mai l�avrei tradita, specie con la sorella.La mano di Simona si fece più carezzevole, la sua bocca sfiorò la mia.- Dici che abbiamo il tempo per��.. �Non riuscì a finire la frase: dal bagno udimmo un ...