Azione e passione sul set di "zombie kiss"
Data: 03/11/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: GSAwNSA77
Juan aveva l’aria veramente preoccupata, camminava nervoso avanti e indietro dal set. Era tutto pronto per l’inizio delle riprese. Aveva per le mani un bellissimo progetto, un’idea geniale per un cortometraggio che gli avrebbe sicuramente fatto vincere il primo premio nella sua sezione al Festival Cinematografico LGBT di Madrid. Juan da sempre aveva una passione per la cinematografia; faceva il regista e da solo scriveva e produceva i suoi film. Era un uomo di 38 anni calmo e sicuro di sé, era dichiaratamente gay e da tutta la vita lottava per la parità dei diritti delle coppie omosessuali.
Per la prima volta era veramente nervoso, si accendeva una sigaretta dopo l’altra e continuava a imprecare alla sfortuna che quel giorno si era accanita su di lui “Non è giusto… questa poteva essere una svolta per la mia carriera. Non ci voleva proprio… maledizione!”. Era veramente disperato, aveva trascorso mesi a scrivere questa sceneggiatura. Aveva studiato ogni particolare: selezionato il cast e la crew cercando di trovare il meglio, scelto i trucchi e i costumi e affittato una casetta fuori Madrid per stare tutti insieme durante i due giorni di riprese. Non era una grande produzione, ma ci aveva investito molto tempo e aveva speso quasi tutti i suoi risparmi. Victor cercò di tranquillizzarlo “Non preoccuparti Juan, vedrai che adesso Carlos arriva”. Victor era un bellissimo attore (gay anche lui) di Valencia che Juan aveva scelto per uno dei due ruoli principali.
Mentre Carlos ...
... era il ragazzo che doveva sostituire l’altro attore principale che purtroppo cadde dalle scale e si fratturò un braccio proprio il giorno delle riprese. Per fortuna la truccatrice riuscì a convincere Carlos, il ragazzo di una sua amica, attore disoccupato e disperatamente alla ricerca di lavoretti occasionali, ad accettare la parte principale di un film a tematica gay con un preavviso di un paio di ore. Oltre al ritardo del ragazzo, Juan era preoccupato di girare il film che gli avrebbe dovuto cambiare la vita con qualcuno che non conosceva, che non aveva selezionato, un etero che avrebbe dovuto girare delle scene gay seguendo un copione che non aveva ancora letto. La ricetta per un disastro.
Era quasi mezzogiorno e finalmente arrivò Carlos. Lo accolsero tutti con fare festoso, in fondo fu grazie a lui che non si dovettero annullare le riprese. Era veramente un bel ragazzo, alto circa 1 metro e 90, fisico sportivo, capelli castani corti e barbetta incolta. Aveva un bel sorriso, sincero e dei bei occhi di color azzurro grigio con uno sguardo profondo. Fisicamente era perfetto per la parte, ma Juan sapeva che non sarebbe bastato, che il film si basava sulle emozioni e l’espressività dei personaggi.
“Sono qui per il casting” si rivolse scherzosamente Carlos a Juan tendendogli la mano per salutarlo. “Non fare lo spiritoso. Comunque grazie per aver accettato” rispose Juan adirato “Forza! Mettiamoci al lavoro che abbiamo già perso mezza giornata”. Carlos lesse per la prima ...