Azione e passione sul set di "zombie kiss"
Data: 03/11/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: GSAwNSA77
... Victor, completamente a suo agio, ci mise due secondi a liberarsi di tutti i vestiti e sistemarsi nudo a letto. Quel ragazzo disinvolto poco più che ventenne era uno spettacolo sdraiato tra le lenzuola bianche. Moro, occhi scuri e molto espressivi, bellissimo sorriso e un fisico atletico con il petto depilato. Erano tutti in ammirazione quando si massaggiò il pisello per dargli un po’ di consistenza, niente male. Anche Carlos, mentre si spogliava timidamente, non riuscì a non guardarlo seppur di sfuggita. Quando Carlos si sfilò le mutande, inevitabilmente gli occhi di tutti si posarono tra le sue gambe, anche lui aveva un cazzo di tutto rispetto ben al di sopra della media spagnola. Victor lo accolse nel letto dicendogli “Dovrai fare piano, se no con quel cazzo mi rompi il culo…”. Carlos non colse l’ilarità del collega e in tono preoccupato chiese “Ma dobbiamo solo fare finta o no?!”. Scoppiarono tutti a ridere e l’ambiente si rilassò leggermente.
“Motore… Ciak, prima, dodicesima… Aaaziooone!” era la dodicesima volta che ripetevano la prima scena. Juan era quasi rassegnato a lasciar andare il progetto. Carlos era teso, non riusciva a lasciarsi andare. Era bloccato, mentalmente. Il suo corpo era rigido, si muoveva meccanico sopra quello di Victor come se stesse facendo delle flessioni, senza toccarsi, senza passione, senza l'idea di sesso. Provarono a ripetere la scena in diverse posizioni, erano una più goffa dell'altra. A ogni minimo contatto fisico, gli venivano i ...
... brividi, il suo corpo muscoloso tremava, si irrigidiva e poi si fermava. In alcune occasioni quando i corpi si sfiorarono accidentalmente Carlos dovette nascondere la sua erezione con le mani. Gli piaceva e aveva paura di eccitarsi. Solo Victor colse che quei brividi e tremolii erano di piacere e che Carlos era frenato dalle sue inibizioni, dalla sua mente e dalla paura di scoprire qualcosa di nuovo. “Stoooop!” urlò sconsolato Juan “Basta per oggi. Proviamo con la scena in cucina e per oggi finiamo qui, continueremo domani”.
Dopo un paio di ciak completarono la scena della cucina senza troppa fatica. Si era fatto tardi, prima di andare a dormire, mangiarono tutti insieme gli avanzi della pasta al pomodoro e si scambiarono racconti sulle loro esperienze cinematografiche e di vita. Si era creato un bel clima disteso e anche Carlos sembrava trovarsi a suo agio, in particolare con Victor. Furono loro i primi ad augurare la buona notte e andare a letto. Dividevano la stessa camera, quella delle riprese.
Victor si spogliò completamente scusandosi con Carlos per il fatto che lui era abituato a dormire completamente nudo. Carlos che aveva le stesse abitudini, si tolse i vestiti e lo seguì nel lettone matrimoniale. I due protagonisti erano sdraiati a letto con gli occhi fissi sul soffitto a rimuginare sulla giornata trascorsa. Victor spezzò il silenzio con una considerazione che fece riflettere Carlos: “È vero che noi attori sul set per recitare indossiamo una maschera, ma per fare un ...