Quelo che fai tu lo posso fare anche io
Data: 03/11/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Valtere
... altro. “3” Lo sentii scivolare tutto dentro, non provai neanche troppo dolore, restai senza fiato. Si fermò per qualche secondo per darmi il tempo di abituarmi, ci sapeva fare il vecchio porco, chissà in quanti culi era stato quel cazzo. Mi sentivo mia moglie, un misto di forte rabbia ed eccitazione primordiale mi pervadeva dalla testa ai piedi, volevo che mi punisse come aveva punito lei. Iniziò a muoversi, gradualmente, più si muoveva più mi piaceva, cazzo se mi piaceva, 1 colpo, 2 colpi, 3 colpi.. me lo piantava in culo con una veemenza da porno attore, mi sentivo completamente in suo potere, credo che non arrivò nemmeno al decimo colpo quando sentii che stavo per venire, senza toccarmi. Fu un orgasmo incredibile, devastante, lungo ed intenso, me ne venni sporcandogli oscenamente il divano, il vecchio se ne accorse e quando i miei lamenti si affievolirono uscì da me, si sfilò il preservativo e mi disse: “Vuoi davvero vedere come la tratto quella troia?” Credo fosse una domanda retorica perché senza aspettare una risposta mi girò con forza e mi spruzzò completamente sulla faccia e il petto, ero ancora così sconquassato dall’orgasmo appena provato che non ebbi la forza di reagire. Il vecchio si buttò sul divano accanto a me e restammo qualche minuto in silenzio col fiatone cercando di ricomporci. “La c’è il bagno se vuoi darti una sciacquata” Mi disse indicando il corridoio. Io risposi semplicemente “Grazie” e mi alzai. Una volta in bagno mi guardai allo specchio e vidi ...
... uno spettacolo raccapricciante : la mia faccia stravolta sporca dello sperma di un altro uomo. Mi feci schifo, poi ripensai a mia moglie, ripensai che probabilmente anche lei si era vista in quello specchio nelle mie stesse condizioni. Di nuovo rabbia, di nuovo eccitazione. Mi pulii. Uscii dal bagno e tornato in salone trovai il signor B. intento a prepararsi la pipa. “Beh, i canali funzionano, ovviamente si è trattato di un disguido tecnico per cui l’intervento è gratuito..” Gli dissi. “Vorrei anche vedere giovanotto, anzi, forse dovresti tu qualcosa a me visto come ti sei divertito..” Mi rispose, quasi canzonandomi. Mi vergognai un po’. “Arrivederci” Lo salutai senza guardarlo in faccia. “Arrivederci” replicò. Me ne andai, telefonai a Gianni e gli dissi che non mi sentivo molto bene e che mi sarei preso il pomeriggio. Gianni mi chiese se fosse tutto apposto, chiaramente alludendo alla visita a casa del signor B. , io lo rassicurai e me ne andai a casa aspettando il ritorno di mia moglie. La resa dei conti era vicina. Sara tornò nel pomeriggio, mi trovò sul divano con lo sguardo vacuo, quasi non la salutai. Mi chiese due o tre volte cosa avessi, io non risposi, aspettai che andasse in cucina. “Sai, mi sono fatto il tuo amante” Le dissi cercando di essere il più naturale possibile. Sentii un rumore di piatti rotti, Sara corse in soggiorno e mi guardò con l’aria di chi sa di averla fatta grossa, forse però non aveva capito a fondo il concetto. “Mi sono fatto il tuo amante” ...