1. Quando la lettera diventò realtà


    Data: 05/11/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: antonine

    ... caviglie, mi disse di stare zitta e di pensare a rilassami e ha mantenermi in equilibrio, alla fine mi misi zitta e cercavo veramente di mantenere l�equilibrio.Ore 11, puntuale suonò il campanello, mi prese il panico, lo imploravo di non farmi questo, ma lui mi disse che se volevo dimostrargli di essere speciale era arrivato il momento, mi strinse a se e dopo avermi baciato andò ad aprire.Sentii i soliti convenevoli che si scambiarono parlando di me mentre stavano arrivando, quando mi furono vicini il mio Padrone mi disse- Stella c�è un ospiteIo dissi con un filo di voce- Buongiorno SignoreLui ripose- Buongiorno StellaUn attimo di silenzio poi il mio Padrone cominciò ad illustrare all�ospite il mio corpo e gli diceva :- tocca, tocca pure, stringi il seno senti come sono sode , senti che culo bello pieno.L�ospite cominciò a toccarmi, prima piano poi incoraggiato dal mio Padrone cominciò a stringermi il seno e sempre più forte da farmi male, poi passo al sedere e palpandomi le natiche mi pizzicava per farmi male ed io cominciavo a lamentarmi e lui aumentava la pressione ed io sentivo più male e cominciavo a lamentarmi sempre di più.Io ero bendata e legata ed ero trattenuta dal mio Padrone per non cascare mentre l�ospite cominciava a fare sul serio con le mani ed anche le parole erano crude ed esprimevano bene l�eccitazione e la voglia di godersi il mio corpo.Sentii che si rivolse al mio Padrone e disse.- Posso ?- vai pure fai come se fosse tuae sentii infilarmi un dito nella ...
    ... fica e poi un altro e poi tre, e spingere più in su ed io lo sentivo dentro armeggiare e mi faceva sempre più male e mi diceva:- dai schiava muoviti in avanti, su dai, si vede che ti piace sentirti armeggiare la fica.Poi si ritrasse e cambiò parte e infilò un dito nel culo facendomi sobbalzare ma non ebbi nemmeno il tempo di lamentarmi che infilò il secondo e mentre spingeva dentro infilò il terzo, io inizio a gridare dal dolore ma lui non smetteva e io continuavo a gridare di smettere perché mi faceva male, ma lui non curante continuò ancora e mentre io soffrivo le pene dell�inferno levò di colpo le dita e soddisfatto mi dette due colpi sonori sulle natiche e disse:- allora si può iniziare ?- Ok disse il mio Padrone, ora la sciolgo e la leghiamo alla spalliera per iniziare la sessione.E così fecero, mi legarono alla spalliera con le braccia e le gambe allargate al massimo con il viso verso il muro, e come se non bastasse mi legarono la vita stretta all�asse centrale per impedirmi di fare il benché minimo movimento con il bacino.L�ospite si avvicinò e mentre mi stringeva il seno mi sussurrò all�orecchio- ora si fa sul serio capito, devi dimostrarmi come grida dal dolore una vera schiava.Mi sentii gelare, mi doleva ancora la fica ed il culo per quello che mi aveva fatto prima, e pensavo se tanto mi da tanto quando sarà finita la sessione non mi reggerò in piedi.Sentii il mio Padrone che disse:- Con quale vuoi cominciare ?- Prendo questa frusta corta.Mi accarezzò le natiche e mi ...