L'orgasmo finale dello schiavetto
Data: 28/09/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: RedTales, Fonte: Annunci69
Questa volta voleva sorprenderlo.
Aveva passato l'intera mattinata a sistemarsi di nascosto e facendo attenzione a non farsi scoprire perché il suo patrigno era in casa. Si era passato nuovamente l'epilatore della mamma su tutto il corpo, facendo particolare attenzione alle zone più difficili, si era limato benissimo le unghie e aveva cercato dei vestiti, anche tra quelli della sua sorellastra che, almeno secondo lui, potevano rappresentare quell'idea di troia che piaceva tanto al suo padrone. Il gioco gli era piaciuto perché più volte se lo era sentito diventare dure mentre faceva queste cose. Alla fine aveva scelto un corto paio di shorts di jeans elasticizzati che lo fasciavano terribilmente e per questo non aveva messo sotto null'altro e una maglietta corta in vita. Il tutto accompagnato con delle scarpette basse. Per uscire si era coperto con una larga tuta indossata sopra quella mise che si tolse davanti alla porta di Federico un attimo prima di suonare.
Appena lo vide non riuscì a nascondere un'espressione di stupore, ma si riprese subito immergendosi prontamente nel ruolo di staccato padrone: “si, questi vestiti ti si addicono, sembri ancora di più uno schiavetto pronto per ubbidire.”
Lo squadrò dalla testa ai piedi, soffermandosi sulle gambe, lunghe, slanciate, completamente lisce e messe decisamente in mostra da quei corti pantaloncini e dalle scarpe basse. Ma anche il ventre piatto che si faceva ben notare nello spazio lasciato vuoto da quei jeans a vita ...
... molto bassa e dalla maglietta decisamente troppo corta, troppo scollata e con un giro maniche pure lui troppo largo lo incantò. Si, era decisamente eccitante quel ragazzo e lui era perfettamente cosciente che lo teneva in pugno ed era pronto ad esaudire ogni sua voglia. Visto da dietro era ancora più invitante, con quella fetta di chiappaeche fuoriuscivano dal bordo degli shorts e non resistette, palpandogli per bene il culo.
“Anche senza slip, come le vere professioniste!”
David gli sorrise e, per risposta ottenne un duro e deciso: “mettiti con le spalle contro il muro e baciami.”
Indietreggiò di alcuni passi mentre l'uomo avanzò e si trovò la bocca schiacciata contro le sue labbra. La lingua, invadente, prese a frugargli tra i denti e a piroettare con la sua. Pensò che aveva una lingua lunga e grossa perché la sentiva dappertutto. Si baciarono per un tempo che gli parve lunghissimo.
Non aveva mai baciato un uomo e anche con le ragazze non è che avesse avuto molta esperienza, ma cercò di arrangiarsi anche se principalmente subì tutto quello che stava facendo Federico dentro la sua bocca spalancata.
Quando si staccò cominciò a palpargli i pantaloncini vedendo che erano decisamente gonfi e subito dopo li aprì, facendo schizzare fuori il pene che, completamente duro, si era piegato in modo innaturale. Ma non era questo che voleva perché glieli fece togliere e, dopo averlo messo faccia al muro lasciò cadere l'accappatoio che indossava e, dopo essersi piegato sulle ...