1. Adolescenti in tempesta ormonale 4


    Data: 07/11/2018, Categorie: Etero Autore: Maliziosa360

    ADOLESCENTI IN TEMPESTA ORMONALE 4
    
    Dopo quell’esperienza avvenuta dieci giorni prima, matteo mi telefonò, era molto inquieto perché aveva realizzato che per la prima volta aveva iniziato a conoscere il sesso e mi disse di essere stato molto provato da quell’ultima esperienza nella mia cantina e che si era sentito molto in imbarazzo nei miei confronti, per la mia disinibizione, per la mia determinazione, per la mia aggressività. Lui fino a poco tempo prima era abituato a vedermi solo come una sorta di baby-sitter che la madre contattava per portarlo in giro quando occorreva ma ora, dopo quella brutta storia del ricatto sessuale ai miei danni, la nuova realtà gli aveva ingenerato confusione ed imbarazzo verso me. Così gli chiesi se aveva cambiato idea sul fatto di incontrarsi per farmi assolvere ai miei doveri pattuiti in precedenza e lui, un po’ titubante ma attratto da questa nuova eccitante situazione, mi disse di voler assolutamente continuare ma aveva paura di me, di cosa avrei potuto fare, mi chiese di tornare al vecchio giochino masturbatorio iniziale e basta . . . adesso sì che il gioco iniziava a piacermi, ero io a condurlo, era lui ad essere in imbarazzo ed intimidito, così replicai che ci avrei pensato su e al nostro nuovo incontro glielo avrei comunicato. Lui restò perplesso dalla mia risposta poco esaustiva e un po’ misteriosa e ci salutammo fissando l’incontro due giorni più tardi alle 18 al solito posto. Da vera bastarda già mi pregustavo il godimento di ...
    ... farlo arrossire ed imbarazzare ancor più della volta prima, adesso avevo io il gioco in pugno e potevo disporre di lui secondo le mie volontà, il segreto era così pericoloso per entrambi che ci metteva reciprocamente al riparo dal rischio che lui potesse dirlo in giro a qualcuno. Venne il giorno predestinato e quando arrivai davanti all’uscio della mia cantina lui era già li, sguardo un po’ preoccupato come quando si è davanti alla prof interrogati con la paura di non sapere la lezione a menadito, mi sorrise mentre io aprivo la porta, entrammo e chiusi subito per non dar nell’occhio, non si sa mai! . . . .
    
    “Avanti, spogliati maniaco sessuale!” , la mia voce non esprimeva molto calore e lui subito comprese che la giornata non sarebbe stata delle più facili con me, . . . “Sai Matteo, ho pensato alla proposta che mi hai fatto ma . . . no, niente da fare, si fa ciò che dico io tesorino, le seghette si fanno ai moccio setti, ma tu vuoi essere un uomo vero Matteo? . . . “. Lo sguardo di Matteo mal celava timore e consapevolezza del fatto che oramai la situazione gli era scappata di mano, il controllo lo avevo io e non più lui, questo lo faceva sentire ancora più piccolo e mortificato ma allo stesso tempo smanioso di vedere fino a che punto una ragazza più grande di lui potesse piacevolmente sottometterlo e farlo godere sessualmente. Quel giorno indossavo, per la prima volta da quando ci incontravamo, la minigonna. Era di color beige, molto fasciante sui fianchi e metteva molto in ...
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