Vorrei, vorrei...
Data: 07/11/2018,
Categorie:
Etero
Autore: BIMBA79
Tentazione, esiste parola più immorale di questa mi chiedo, mentre bevo l'ennesimo caffè, pensando al tuo viso, prendo il cellulare in mano e ti scrivo le prime parole che mi vengono in mente"Vorrei essere nello sguardo di tutta la gente che ti vedrà oggi"La tua risposta mi strappa un sorriso, poi un ansimo...Sai quello che mi fai provare ed è ciò che più mi tenta, sai cosa voglio, cosa pretendo, cosa bramo.Sai come colpirmi, prendermi, uccidermi.Ma se fossi io a tentarti, se smettessi di farmi invadere dall' atroce potere che hai su di me, tu che faresti?Immagino il tuo sorriso sprezzante mentre sussurri"Povera illusa"Mi eccita questo lo sai, mi fa morire saperti così sicuro di te, ho voglia ora di stringere il tuo bel muso da animale tra le dita, leccare le tue labbra senza un minimo di grazia e dirti senza troppi preamboli"Voglio vederti impazzire per me" sono certa che riusciresti a zittirmi con la tua consueta presunzione, sei un uomo subdolo e supponente sapresti farmi perdere la dignità anche solo pronunciando una parola, ma oggi no, oggi ti voglio conquistare, oggi sei la mia preda.Voglio portare la tua mente fin dentro le mie viscere, voglio sentirti solcare la mia pelle con i denti, voglio sentirti scavare tra le mie cosce, voglio rendere lurida, più di quanto non sia già, la tua anima.Un tempo era mia, ora la rivoglio Bastardo, voglio poterne disporre a mio piacimento, senza dover chiederti se lo vuoi anche tu.Voglio prendermi il tuo respiro ...
... piombando nel tuo ufficio, voglio sentire i tuoi pensieri quando i nostri occhi si incroceranno.Voglio vedere che effetto ti fa avermi a non più di qualche metro da te, muoio dalla voglia di vedere la tua espressione incredula, mentre mi vieni incontro e mi accogli come fossi una cliente qualunque, la tua voce trema, farfugli un qualcosa che mi invita a seguirti, sembra quasi un rimprovero, credo che lo sia e questo agita la carne umida tra le mie cosce, non mi hai stretto la mano e questo negarti mi fa desiderare di accarezzare la schiena che mi dai, mentre ti seguo lungo un labirinto di uffici che mi pare infinito.Un'invitante aroma famigliare all' improvviso mi investe�Me lo offri un caffè?� ti chiedo cercando di non tradire il tono serio della mia voce.Tu senza nemmeno fermare il passo, deciso ringhi�Adesso no� il tono che usi è rude, ostenta una nota di rabbia, sorrido sperando che tu non decida proprio ora di girarti e vedere il mio respiro che si trasforma in un gemito.Non ti lasci guardare da me ma so qual è stato il tuo pensiero, non vorrai davvero metterti a giocare qui tra i colleghi mi chiedo.Ho la mente così piena di pensieri che, quando mi scontro con te, fermo in mezzo al corridoio quasi mi spavento,�Cosa cazzo ci fai qui� sussurri mentre ti giri a guardarmi, la tua voce è quasi inquietante.Non so che rispondere, mi chiedo se davvero la mia improvvisata ti abbia fatto incazzare così tanto.�Non hai un ufficio tuo dove poter parlare?�riesco a ...