Schiava
Data: 28/09/2017,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Autore: Leo71, Fonte: RaccontiMilu
... in realtà agevolati e la tua gonna era risalita quasi fino ai fianchi. Nella tua testa pregavi perchè tutto finisse in fretta, ma iniziavi a sentire una strana emozione nascere dentro. Insospettabile, sconosciuta.Quando Carlo tornò cercò di scusarsi in tutti i modi perchè gli avevano chiesto di iniziare i lavori il giorno dopo, di prima mattina, e l�unico modo era di partire immediatamente. Avevi visto la salvezza in questo. Finalmente potevi fuggire. Ma ancora una volta le cose dovevano andare diversamente da quanto speravi.Lui insistette affinchè questo contrattempo non rovinasse la serata di tutti. In fondo, doveva solo passare velocemente da casa, prendere la valigia già pronta e mettersi in macchina. Avrebbe prenotato un hotel strada facendo. Avrebbe pagato il conto e vi avrebbe lasciato finire quella bella cena, e Franco ti avrebbe poi accompagnata a casa. Provasti ad insistere, ma Franco entrò nel discorso con quelle parole che ti fecero venire i brividi.- Non ti preoccupare. E� una bella idea. Ci penso io a Donatella.Ti trovasti così sola in mezzo a quei due. Stranamente finiste la cena senza che accadesse altro. Anzi, le mani che prima correvano sotto il tavolo si erano ora calmate, ma tu eri nervosa e così bevesti ancora, cercando nel vino un modo per sfuggire con la mente a quella situazione.Usciste dal ristorante e i due ti presero subito sottobraccio. Iniziava a piovere e c�era poca gente in giro. Nella strada poco illuminata che portava al ...
... parcheggio le loro mani cominciarono di nuovo ad insinuarsi sotto la tua gonna, alzandola e lasciandoti il culo scoperto.Accennasti ad una reazione ma Franco ti diede un ceffone così forte che, se non ci fosse stato il suo amico a tenerti, saresti di certo caduta.- Forse non hai capito, puttana. Stanotte ti facciamo divertire come quella mezza sega di mio fratello non è mai riuscito a fare. Tu ti meriti un cazzo vero.Risero entrambi di gusto mentre tu non sapevi più cosa fare.In auto ti fecero sedere davanti. Franco guidava verso casa tua, un tratto da poco più di 5 minuti. Ma ancora la sua mano si infilava sotto la gonna alla ricerca del tuo sesso. Tenevi le gambe serrate ma lui spingeva con forza mentre da dietro Jamil si era impossessato del tuo seno. Te lo palpava in modo violento, infilandosi nella scollatura del vestito.- Senti come stringe le gambe questa troia... ma lo sento che è bagnata fradicia.Ridevano ancora, e tu non ti capacitavi di come potessere essere vero che ti trattassero in quel modo, e che al tuo corpo piacesse.Parcheggiaste proprio di fronte a casa e in un attimo ti tirarono giù dalla macchina. La gonna alzata in modo indecente, un seno che sporgeva dal vestito.Ancora cercasti di opporre resistenza. Questa volta fu Jamil a tirarti un ceffone.- Forse non hai ancora capito, bellezza. Finchè tuo marito starà via tu sarai la nostra schiava. Ti è più chiaro ora?La voce di Franco aveva un tono così autoritario e rabbioso che rispondesti ...