Annarella (ii parte - i ricordi)
Data: 09/11/2018,
Categorie:
Etero
Autore: cicciosv
... ricordo che vennero appena gli presi il cazzo in mano e cominciai a leccarli. Poi dopo aver fatto un pompino ad un ragazzo che non ricordo neanche il viso su un divano appartato nella sala, incontrai di nuovo i ragazzi con cui ero stata nei bagni. Loro mi offrirono da bere un alcolico e mi presentarono altri due loro amici a cui avevano raccontato la storia, quindi anche loro vollero essere spompinati nel parcheggio della discoteca.
Con il mio comportamento cercavo di esorcizzare l'abbandono di Fabio, ma non bastava, non ero abbastanza troia e poco dopo proposi al barista una pompa se mi offriva una coca. Lui accettò subito, mi portò nel deposito delle bibite, mi fece inginocchiare e tirato fuori un membro grosso e lungo cominciò a menarmelo sul viso e sulle labbra. Dopo mi prese per la nuca e cominciò a chiavarmi in bocca. Lo sentivo fino in gola, mi soffocava, ma dopo aver represso qualche conato di vomito, cominciai a godere e quando venne, ingoiai tutto.
Mi sentivo addosso una eccitazione come non mi era mai successa. Bevvi la coca che mi ero guadagnata e dopo essermi tolta il sapore di sborra, mi scatenai a ballare.
La musica mi stonava e le luci mi inebriavano i sensi, non ricordo come ma mi accorsi che ballavo circondata da altri cinque ragazzi che mi misero in mezzo e cominciarono a toccarmi. Mi piaceva la sensazione di tante mani addosso e forse per effetto anche dell’alcool ridevo felice. Mi girava la testa e senza rendermene conto mi feci guidare da loro ...
... e mi ritrovai nel deposito delle bibite. Ricordo una tettoia di eternit, tanti scatoloni, delle casse di birra vuote e alcuni materassi a terra. I cinque a quel punto mi circondarono e in un attimo mi spogliarono. Mi sentivo mani che mi strizzavano le zinne e altre che mi frugavano tra le cosce, poi qualcuno cominciò a tirare fuori il cazzo e a farselo toccare.
Ci credi che mi sembra di sentire ancora la sensazione di quei cazzi stretti tra le mani? … Bene, ormai l’ambiente era surriscaldato abbastanza, mi inginocchiai sui materassi e cominciai segare e ciucciare tutti i cazzi che mi passavano davanti. Ma quelli non volevano solo pompini. Qualcuno si stese e io mi trovai impalata da un grosso cazzo mentre altri, mi scopavano in bocca. Poi mi misero a pecora. Mi scopavano a turno e dopo che almeno due di loro mi erano venuti dentro, ebbi il primo cazzo nel culo. Anche se lo avevo già fatto con Fabio, sentii dolore e gridai forte. Solo un grido e mi ritrovai un altro cazzo in bocca che mi soffocava.
Mi sentivo trattata da zoccola e questa situazione mi eccitava. Loro mi stavano usando per il loro piacere e io godevo usando loro. Il godimento di sentirli dentro di me mi procurava ripetuti orgasmi. Ero esausta e quando mi accasciai su quei luridi materassi tutti i cinque si masturbarono inondandomi con la loro sborra dai capelli ai piedi. Rimasi cosi sola, nuda e piena di sperma per quasi dieci minuti poi raccolsi tutti i miei abiti tranne le mutandine che erano sparite e ...