1. QUEL SOCCORSO IN AUTOSTRADA…


    Data: 10/11/2018, Categorie: Etero Gay / Bisex Autore: bono

    ... macchine che entravano, sembravamo come due bambini quando rubano delle caramelle, quando iniziò a fare buio passò la polizia, si accostò a noi chiese se andasse tutto bene, poi volle i documenti, uno di loro riconobbe Jery, era di servizio la sera dell’incidente, gentilmente chiese come era finita mi fece degli elogi per averlo soccorso, e ci ridiedero i documenti, stavano per andarsene quando ci chiesero cosa stessimo facendo la, in tutta tranquillità dissi che Jery voleva ringraziarmi per l’aiuto, che era venuto col pullman fino a lì e dovevamo andare a casa mia, ma volevamo discutere un po’ in quel magnifico posto, ci salutarono e dicendoci di stare attenti ai soliti furbacchioni che circolano se ne andarono.Ora eravamo più tranquilli, i nostri baci diventavano sempre più focosi, le nostre lingue si intrecciavano con passione, ora lui toccava il mio torace, fece passare le mani sotto la mia maglietta e carezzava i miei capezzoli, io da sopra i jeans le palpavo il sedere, eravamo molto eccitati, sentivo il mio cazzo da dentro i pantaloni che premeva contro il suo. Sentii la sua mano che, abbandonando i miei capezzoli, scendeva verso sotto, la infilò dentro i jeans ed iniziò a toccarmi il cazzo, lo faceva con foga; mi sbottonò i jeans ed infilò la mano dentro le mutande, ora le sue mani erano in contatto diretto col mio cazzo, e il suo tocco era diventato delicato, sentivo le sue dita che salivano e scendevano lungo l’asta, fermandosi ora sul glande, ora sui coglioni. Si ...
    ... staccò dalla mia bocca ed abbassando leggermente le mutande lo tirò fuori.J: lo sapevo…A: cos’è che sapevi?J: che oltre ad essere bello, dolce e bono, hai anche un gran bel cazzo…Si accovacciò ed iniziò a passarci su la lingua, poi fece entrare nella sua bocca solo il glande, lo massaggiava con le labbra e lo stuzzicava con la lingua, fece durare molto quel trattamento, era delicato, morbido, caldo insomma unico, fino ad ora nessuno mi aveva fatto una cosa del genere, nemmeno le ragazze, ero come in estasi, da li partivano come delle scariche elettriche, che arrivavano al cervello percorrevano tutto il corpo e ritornavano al punto di partenza, ma la cosa più bella era che godevo e non sborravo, ma erano queste le sue intenzioni, farmi godere, farmi impazzire dal piacere senza farmi arrivare al punto finale. Ad un certo punto ci accorgemmo che erano arrivate due macchine, una si fermò distante l’altra invece si venne a piazzare dietro la nostra. Dopo vedendo che quella macchina non accennava ad andarsene, un po’ infastiditi e pensando che fosse qualche vecchio segaiolo, ci allontanammo un po’, senza notare che non molto distante da ci andammo a fermare c’era l’altra macchina; vedendo che la macchina di prima non faceva alcun movimento, scendemmo e riprendemmo a baciarci e a toccarci, ora avevo tirato fuori il suo cazzo, simile al mio, lungo circa 20 cm e molto grosso, lo smanettavo dolcemente continuando a baciarlo, tutto d’un tratto sentimmo una voce, che ci fece saltare in ...
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