Giulia
Data: 12/11/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Autore: babbacombe_lee
... bavaglio, prese aria un paio di volte, poi si accorse che stava gemendo, perfettamente a ritmo con l'uomo che la stava scopando.Ormai non c'era più nulla da nascondere: la troia partecipava alla festa, come aveva detto prima uno di loro.Capì perché le avevano liberato la bocca, quando si sentì schiacciare.Uno di loro le si era seduto sopra e le sue chiappe nude e pelose le comprimevano i seni.Quando le avvicinò il pene alla bocca lei serrò le labbra, ma la sua resistenza fu subito fiaccata da un paio di schiaffi.Le bruciavano forte le guance e si rendeva conto che non aveva scelta, così, lentamente, riaprì la bocca.L'uomo glie lo spinse dentro e, contemporaneamente, le piazzò una mano dietro la nuca, stringendole forte i capelli neri e corti, tagliati a caschetto.�Su da brava, datti da fare, succhiamelo per bene.�La mano che le teneva la nuca la costrinse a muoversi con la testa ed il collo, era stanca, indolenzita, e non poteva far altro che eseguire.Si fermò solo un attimo, quando sentì l'orgasmo che si avvicinava.�Stronza, che cazzo fai!�, gridò lui, aumentando la stretta sui capelli, e Giulia riprese il suolavoro.Vennero praticamente insieme e lei si fermò a riprendere fiato, mentre lo sperma le colava dai lati della bocca semi aperta.Gli uomini in nero si alternarono più volte su di lei, ormai Giulia si sentiva come un essere primordiale, completamente in preda al piacere, alle sensazioni fisiche.Quando si furono stancati la fecero scendere dalla scrivania.Giulia era ...
... piccola di statura e, scalza, di fronte a loro, sembrava ancora più bassa.Le tremavano le gambe, avrebbe voluto farsi una doccia ed andarsene a letto, ma sapeva che non glie lo avrebbero permesso.Di nuovo le mani, che le stringevano forte i suoi seni grandi e rotondi, poi la fecero chinare in avanti, fino a poggiare il busto sul tavolo, ingombro di fogli di carta.Ancora il dito che si incunea nell'ano, ora faceva meno male.Due dita.�Ahi!�Le dita che si allargano.�Basta, per favore.�Le dita si spinsero più dentro e si allargarono di nuovo.�No! Così mi sfondate!��Brava, hai indovinato, è proprio quello che abbiamo intenzione di fare.�Le dita uscirono, il dolore dietro era forte, Giulia era spaventata, ma non aveva nessuna possibilità di opporsi.Una mano le premette forte sulla schiena, schiacciandole i seni sulla scrivania, mentre da dietro le allargavano le natiche.Sentì qualcosa di duro che strusciava leggermente sulla sua vagina dilatata per poi risalire, e trattenne il respiro.All'inizio entrò a fatica, nonostante l'allargamento operato poco prima dalle dita, poi lo sfintere di Giulia cedette di colpo.Lanciò un grido di dolore, ma l'uomo incurante di tutto ciò, lo spinse fino in fondo e cominciò a muoversi.Ora il dolore era passato in sottofondo, come se appartenesse ad un'altra persona, poi lui prese a toccarla.Mentre con una mano continuava e tenerle il busto piegato sul tavolo, con l'altra cominciò a carezzarla in mezzo alle gambe.Quando arrivò a stringerle il clitoride tra ...