Giulia
Data: 12/11/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Autore: babbacombe_lee
... due dita, Giulia gridò di nuovo, questa volta di piacere.Era nuda, piegata sulla scrivania dello studio, ed uno sconosciuto la stava inculando selvaggiamente, non poteva essere vero, era solo un sogno, si sarebbe risvegliata a casa sua, nel suo letto.Giulia venne di nuovo, in maniera rumorosa e plateale, suscitando commenti ad alta voce del gruppo di uomini neri e non si svegliò.Venne anche quello dietro di lei, piantandole le unghie nella carne bianca del sedere e non si svegliò.Quando Giulia sentì che un altro pene stava profanando il suo ano fu sicura che non si sarebbe svegliata, perché era sveglia e, tutto quello che le stava capitando era assolutamente reale.La lasciarono in pace solo verso l'alba.Era sfinita e sentiva freddo e, come ultimoomaggio la costrinsero a sdraiarsi sulla scrivania.�Tieni la bocca aperta, ben spalancata, troia. Guai a te se la chiudi.�Giulia dovette aspettare che tutti e cinque si masturbassero e le schizzassero in faccia il loro sperma, tentando di centrare la sua bocca aperta.Sentì il portoncino d'ingresso dell'appartamento che si chiudeva e rimase, sola, in silenzio, nell'appartamento deserto.Impiegò ...
... parecchio prima di riuscire ad alzarsi e scendere dal tavolo, indolenzita e tremante.Si ripulì sommariamente il viso e la bocca dallo sperma, usando il reggiseno rotto, poi cercò di rivestirsi.La cosa più saggia sarebbe stata non toccare nulla e chiamare la polizia, sicuramente quei bastardi avevano lasciato un mucchio di tracce e li avrebbero arrestati.Invece buttò nella spazzatura mutandine e reggiseno, resi inutilizzabili dai tagli delle forbici ed anche il pezzo di collant che le avevano tagliato in mezzo alle gambe.Ripulì il tavolo ed il pavimento e si diede una rassettata.Nella borsetta teneva sempre delle spille da balia, la mamma le aveva insegnato così, e riuscì in qualche maniera a richiudere la camicetta ormai senza bottoni.Con la giacca sopra non si sarebbe visto nulla e, se avesse camminato piano, i sui seni nudi non avrebbero ballato troppo.L'aria fredda della mattina di autunno la colpì come una lama, quando il vento si incuneò in mezzo alle sue gambe, ricordandole come aveva trascorso la notte e che lì, sotto la gonna scozzese, era completamente nuda, ma, dopo un attimo di smarrimento, affrettò il passo.Desiderava solo tornare a casa.