La mia collega d'ufficio
Data: 12/11/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Max82
Ho 35 anni convivo da 4 e lavoro in uno studio commercialista di una città del nord Italia. Da circa 6 anni condivido ufficio e scrivania con S. una collega più giovane di me di un paio d'anni, già sposata e madre da 3 anni. Tra noi c'è sempre stato un buon rapporto, si ride, si scherza, si flirta anche ogni tanto, infatti entrambi non abbiamo mai nascosto un po' di apprezzamento reciproco a livello fisico. Tra noi si è instaurata fin da subito una certa confidenza, non abbiamo mai evitato l'argomento sesso anzi, ci siamo sempre raccontati molto delle nostre esperienze sessuali e talvolta ci siamo perfino dati dei consigli a vicenda. S. fisicamente non si può definire una bellezza da farti perdere la testa ma ha decisamente il suo perchè...viso normale su cui non manca mai un paio di classici occhiali da segretaria che solitamente cerca di abbinare all'abito del giorno (ha buoni gusti nell'abbigliamento anche se a volte forse si "invecchia" un po' per come veste), fisico abbastanza minuto, alta circa 1.60 e molto magra, seno adeguato alla sua fisicità (2a scarsa) ma un lato b meraviglioso su cui ammetto di avere fantasticato parecchio in questi anni. L'estate scorsa, è accaduto il primo fatto che ha cambiato un po' il nostro rapporto di amichevole complicità, si è trattato di una cosa banalissima che però ha aperto la via ad altro. Un pomeriggio mi cade una penna sotto la scrivania, lei nemmeno se ne accorge intenta com'è suo lavoro, io mi abbasso per recuperarla e mi ...
... ritrovo davanti la vista di lei con le gambe spalancate che indossa delle mutandine con cuciture nere ma parecchio trasparenti nel mezzo, da cui si intravede abbastanza nitidamente cosa c'è sotto. Rialzandomi le dico istintivamente "ti conviene chiudere le gambe perchè se mi ricasca la penna finisce che ti vedo le tonsille", lei rimane attonita per un attimo, poi dopo essersi resa conto poi di cosa avessi visto mi risponde "Beh non hai mica sempre sognato di vedere ciò che hai appena visto?". Per qualche giorno abbiamo scherzato sulla cosa, io ogni tanto tiravo fuori l'argomento, lei rispondeva facendo la finta offesa e ci marciavamo un po' sopra. Qualche tempo dopo abbiamo avuto una divergenza di vedute su una questione lavorativa, o meglio lei sosteneva una tesi e io un'altra, entrambi eravamo convintissimi del fatto nostro tanto da arrivare a scommettere. Lei mi propone di mettere in palio 100 € e io le rispondo "se hai ragione tu ti dò 100 €, se ho ragione io voglio un tuo strip integrale", lei inizialmente mi risponde le solite cose, che è sposata, madre di famiglia e non può fare certe cose, ma dietro mia provocazione ("se sei così sicura di vincere perchè non scommetti?") cede e dopo pochi minuti si accorge di aver perso la scommessa. A quel punto io la martello per un po' (sempre scherzosamente), cerco di pungerla nell'orgoglio e di farla sentire in torto, ma lei è inflessibile e non cade nel tranello, per cui la giornata finisce con la solita convinzione di aver passato ...