1. Cena


    Data: 13/11/2018, Categorie: Etero Autore: Eli

    Dopo aver raccontato quel sogno così eccitante al mio ragazzo e dopo averci fantasticato sopra con lui ho iniziato a sentirmi di giorno in giorno sempre più vogliosa. Evidentemente dopo quattro anni di fidanzamento, dopo che ho fatto tutto solo e soltanto con lui nella mia vita, il mio fisico e la mia mente devono cominciare ad avvertire bisogni nuovi. Questa è la spiegazione che cerco di darmi e di cui cerco di convincermi, per non sentirmi invece una cattiva ragazza (senza usare termini peggiori). Una sera, mentre fantastico come spesso ultimamente, mi torna in mente che in più di un�occasione quando io e il mio ragazzo siamo usciti con la sua combriccola di amici (tre in particolare), mentre parlavano delle solite cavolate di cui parlano i maschi quando sono in gruppo, era spuntata fuori la storia che Marco, uno di loro, era molto ben dotato. In questo periodo di ormoni in subbuglio ricordare un dettaglio del genere mi porta subito a perdere la testa. Allora il giorno seguente butto là col mio fidanzato il discorso del perché non organizziamo una cena a casa sua con anche qualcuno dei suoi amici, dato che lui non li vede da un po� e dato che mi faceva piacere cucinare per loro. Il mio ragazzo dice che si può fare. Due giorni dopo mi comunica che ha già organizzato tutto per il mercoledì successivo, ma poi alla fine non se ne fa più nulla per un contrattempo improvviso e la cosa viene rimandata al venerdì (cioè ieri, il giorno 30) a casa sua: verranno Daniele e appunto ...
    ... Marco. Il venerdì mattina sono in grande stato di ansia, penso soprattutto a cosa indossare. L�obiettivo che si pone la parte �malata� della mia mente è quello di essere il più sexy possibile, sia nel vestire che nell�atteggiamento, per fare in modo di provocare qualche reazione positiva agli ospiti, soprattutto a Marco, sperando che quell�eventuale reazione positiva si tramuti in una erezione ben visibile anche con tutti i pantaloni: quello sarebbe il segno evidente che veramente è molto ben dotato. La parte sana della mia mente, invece, cerca di convincermi a restare calma e a non fare scemenze. Ma arriva il pomeriggio e inizio a prepararmi con grande cura. Alla fine indosso una camicetta bianca senza abbottonarla fin sopra sopra, una gonna nera di quelle non strette ma morbide e lunga fin quasi al ginocchio, ai piedi infine un paio di deliziosi zoccoletti in legno con zeppa intera alta al tallone buoni 11 cm. Insomma, non sono certo vestita da porcella, ma sono lo stesso abbastanza sensuale e attraente. Il mio ragazzo mi passa a prendere e mi fa i complimenti, gli piaccio molto. Andiamo a casa sua e prepariamo la cena. Verso le otto arrivano i suoi due amici. Daniele non è nulla di che, ma Marco è veramente un bel pezzo di maschio: ha una maglietta bianca molto attillata che mette in evidenza il suo gran bel fisico, un paio di pantaloni neri (non jeans) con scarpe in tinta. Dopo i convenevoli di rito ci mettiamo a tavola, iniziamo a mangiare e parliamo del più e del meno, ...
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