Il venditore ambulante 4 -panoramica- i
Data: 15/11/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Soundserio
... mi raccontò che avrebbe potuto darci una grande una mano per il progetto in corso che, visto e considerata la proroga del bando, ci venne in mente per far curriculum. Il progetto prevedeva lo studio di una pianta rara in Sardegna, la Pinguicula Sehuensis, una pianta carnivora scoperta da poco tempo. Ci saremo dovuti affiancare a un gruppo di studenti con rispettivi tutor che, non solo focalizzavano l’attenzione sulla teoria, ma anche sulla pratica, infatti erano previsti dei viaggi sui monti dove cresceva l’organismo vivente. Il progetto prevedeva una sosta di qualche giorno in piccoli bungalow montagnini messi a disposizione del comune d’appartenenza. Parliamoci chiaro, non è che l’idea di trascorrere intere giornate immerso nella natura con il prof. e altri studenti fosse il massimo, ma era lavoro, dovevo farlo. Luca dopo la notizia mi liquidò, lo salutai e prima di andar via mi soffermai nell’atrio dell’università per un caffè dalle macchinette, presi il telefono alla mano e trovai un messaggio e una chiamata di Bachisio –“Dove andavi di bello stamattina?”- Buttai il bicchierino nel cestino e mi incamminai verso casa portando il telefono alla mano –“Perdona il ritardo, ero dal prof. per un lavoro, sto uscendo ora dall’uni. Tu che fai invece?”- nel frattempo che attendevo la risposta controllai l’ultimo accesso whatsap di Marco, era online, che ansia quando lo beccavo on. -“ Stamattina ho preso ferie, accompagnavo mia moglie a fare delle visite ed ora sono in auto che ...
... aspetto fuori dal parrucchiere”- , -“Che culo!”- risposi sarcasticamente -“Ehehe hai visto cosa vuol dire essere sposati?”- , -“Non ti invidio per niente.. caffè nel mentre?”- cercai di corromperlo a mollare Laura in salone per godermelo un po’ -“Dove sei? Ti raggiungo”-. Dopo qualche minuto mi raggiunse in strada caricandomi –“Buongiornooo”- dissi entrando –“Buongiorno a te”- rispose mettendo in moto e partendo –“Dove andiamo di bello?”- , -“Non so, giriamo un po’”- , -“Conosco un bel posto tranquillo”- dissi dando le indicazioni. Bachisio era sempre bello, in qualsiasi veste sapeva di stallone solo a vederlo. La bellissima pelata, la barba grigia sotto l’occhio nero penetrante e quelle due grandi braccia possenti e pelose che stavano sul volante mi facevano impazzire. Per non parlare poi di quella lieve pancia ricoperta da pelo scuro che sbucava poco sopra la cintura. Un sogno di maschio che quella mattina indossava una camicia celeste con un blue jeans, la barba stranamente curata e la testa lucida, appena rasata. Una volta arrivati davanti a noi si estendeva l’intera città vista dall’alto, completamente immersa nella natura, un bellissimo spettacolo. Il luogo fu quello dove Edoardo mi portò la prima volta mostrandomi la città illuminata, una veduta pazzesca anche di giorno. Scendemmo dall’auto e ci sedemmo sul cofano anteriore a goderci la visuale l’uno accanto all’altro. Intorno a noi nessuno, solo il rumore degli uccelli che volavano nel cielo limpido e chiaro –“Allora che ...