1. Il venditore ambulante 4 -panoramica- i


    Data: 15/11/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Soundserio

    ... si fa?”- domandò voltandosi verso me –“Non so, tu che proponi?”- , -“Sei tu quello intraprendente!”- replicò- Mi alzai avvicinandomi al suo corpo a pochi centimetri dalle sue labbra che sfiorai con un filo di lingua –“Ti va di giocare qua?”- , -“Parecchio”- rispose guardandosi intorno prima di avvinghiarmi con un abbraccio. Fece scivolare le mani sui glutei stringendomi forte e infilò la lingua dentro la mia bocca cominciando a baciarci senza fretta e senza preoccupazioni. Le nostre mani viaggiavano delicatamente sui nostri corpi che accarezzavano desiderandosi, lui mi piaceva parecchio, oltre all’aspetto fisico ciò che mi attraeva erano i suoi modi bruschi e selvaggi, ma allo stesso tempo delicati e ricchi di passione. Riusciva sempre a farmi sentire sua possedendomi totalmente, sin dalla prima scopata. Quando le nostre labbra si staccarono BANG! –“Mmmmm”- Sentii sul culetto tenendomi ben stretto a se e strusciando i nostri pacchi già gonfi l’uno sull’altro. BANG! Ancora un’altra sculacciata. –“Controlla se passa qualcuno”- sussurrai all’orecchio prima di portarmi ai suoi piedi ad annusare il pacco –“Tranquillo”- rispose mentre accostai il muso sul gonfiore e cominciai a dare piccoli morsi al membro che esplodeva nelle mutande. Portai lo sguardo verso il suo e con complicità tirai giù la zip facendo sbucare fuori il martello pronto all’uso. Scappellai il calciatore e cominciai ad affondare il glande gustandolo e avvolgendolo con la lingua calda –“Mmmmm”- mugolò –“Ti ...
    ... piace?”- domandai –“Si, continua. Prendilo tutto”- senza levarmi gli occhi di dosso. Lentamente scivolai sull’intera asta che sapeva di maschio, arrivai alla base cacciando fuori la lingua e leccai bene la base e i testicoli, risalii lento sino a metà e affondai ancora una volta alla base slinguando bene –“Aaaah cazzo”- godeva. Tornai su in cima alla cappella e dopo averla ciucciata piacevolmente impugnai il manico e lo picchiettai sul viso. Amavo sentirlo sbattere duro sulla faccia. Acchiappai ancora tra le labbra il membro e cominciai a gran ritmo a percorrerlo in discesa e salita con velocità. Le due grandi mani dello stallone si posarono sulla nuca e cominciarono a dare ritmo spintonandomelo interamente in gola –“Aaahhh brava. Ciuccialo cosi!”- iniziava a perdere il controllo. I peli pubici non permettevano ai miei occhi di restare aperti cosi mi abbandonai totalmente al resto dei sensi: tatto, gusto, olfatto e udito. Fu eccitante non vedere cosa accadeva intorno mentre un cazzo duro continuava ad entrare e uscire dalla bocca. Lo stallone ansimava a bassa voce mentre tutto intorno silenzio, riuscivo a udire solo gli uccelli –“Oh cazzo”- disse poi interrompendo bruscamente il pompino e spintonandomi indietro per rimettere dentro l’uccello. Aprii gli occhi non capendo che fosse successo e in lontananza notai un ciclista che era appena passato dietro di noi e continuava a guardarci –“Merda”- , -“Forse è meglio spostarci”- dissi a Bachisio sollevandomi da terra e invitandolo ad ...