Nel bosco
Data: 15/11/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: vogliocicci
Quella che vi sto per raccontare e' la storia tra me e Saverio, nata inaspettata una mattina dello scorso maggio, in un bosco.
Mi presento, sono Giulio ho 22 anni e vivo in un piccolo paese del nord d'Italia.
Frequento l'universita' e la sera lavoro, faccio soprattutto traduzioni, cosi' riesco a mettere via un po di soldi per non pesare troppo sull'economia di famiglia.
Sono sempre stato timido e faccio poca vita sociale, non ho mai avuto una fidanzata, l'unica donna con cui sono stato e' una ragazza pagata dai miei amici del liceo per farmi togliere quel peso della verginita'.
Ho sempre pensato che le ragazze fossero spaventate dal mio aspetto, un ragazzone di 100 e passa chili su un metro e 85 di altezza, cosi' non ho mai avuto il coraggio di provarci con nessuna.
Anche se una volta mi sono innamorato, di Roberta, con la quale ho buttato mesi e mesi ad ascoltarla parlare dei suoi problemi, per poi alla fine capire che lei vedeva in me solo un amico, e non mi aveva concesso nulla piu'… stronza.
Dopo questa delusione mi sono nascosto ancor di piu' dietro la mia barba bionda e il mio aspetto orso, sono diventato un ragazzo schivo e laconico. Le sere di solitudine le passo ormai a reprimermi sui piu' noti siti pornografici del web, di cui sono diventato esperto.
Guardare e non toccare e' una disciplina difficile, il mio corpo e' sempre in preda a bisogni da soddisfare che non si accontentavano piu' della mia robusta mano.
Quella mattina di maggio ...
... rigiravo nel letto senza riuscire a dormire, era martedi' e non dovevo frequentare nessun corso, i miei pensieri e le preoccupazioni continuavano a volare in testa.
Decisi cosi' di prendere un giorno di svago e andare a fare un giro in montagna. La giornata prometteva bene. Mi alzai, misi una canottiera, la camicia a quadri, un paio di jeans comodi e scarponcini, il mio solito abbigliamento per la montagna.
Prima di uscire il mio sguardo cadde sullo specchio del corridoio, avevo tutto l'aspetto di un boscaiolo, i miei occhi azzurri avevano uno tono severo, le guance erano rosse come quando maltrattate dal freddo e dal vento, misi una berretta per nascondere i miei capelli corti ma spettinati e il risultato mi piacque.
Mi sentivo forte e potente pronto a sfidare qualsiasi cosa.
Prima di partire mi fermai a comprare un paio di birre e un panino nel negozio vicino casa, presi la macchina, accesi la radio e mi incammina cantando le canzoni che passavano a squarciagola, e su quelle piu' tamarre alzavo al massimo il volume.
La giornata era limpida, l'aria ancora fresca, parcheggiai velocemente la macchina e in meno di un minuto ero pronto per partire. Di fronte alla scelta del sentiero da percorrere, presi quello piu' ripido che passava attraverso il bosco, avevo voglia di arrivare velocemente alla vetta per godermi da sdraiato l'aria pulita.
Non tenni pero' conto che le mie grosse gambe per quanto potenti, non avevano la forza adatta a sostenere il ritmo e il peso del ...