Nel bosco
Data: 15/11/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: vogliocicci
... mio corpo disteso a terra.
Rimasi supino, gustandomi tutte queste nuove sensazioni, intense quanto inaspettate, tenevo gli occhi aperti verso il cielo ma il mio sguardo era perso, completamente in estasi.
Sentii subito le mani e la barba di Saverio passarmi sulla mia morbida pancia, la sua lingua ripuliva la sborra che poco prima aveva ricoperto il mio folto torace.
Saverio si tolse il pile e la maglietta, mostrando cosi' il suo petto nudo, sodo e villoso, si sdraio' sopra di me e comincio' a succhiarmi e strizzarmi i capezzoli.
Io gemevo dal piacere, lui mi poteva fare quello che voleva, ero completamente inerme, passivo.
Mi bacio il collo, poi in bocca, ma io la tenni chiusa. 'Apri' mi disse, io dicevo no con la testa, l'idea di baciare un uomo era nella mia mente qualcosa di sgradevole, ma lui con le mani me l'apri e mi fece sentire la sua lingua.
Fu un vortice. Ripresi coscienza e cominciai a baciarlo mi rigirai su di lui e comincia a toccarlo.
Non l'avrei mai detto che un uomo poteva provocare certe sensazioni, non pensavo che la potenza rinchiusa in un petto virile potesse essere eccitante quanto se non piu' del morbido seno di una donna.
Continuavo a baciarlo e abbracciarlo.
Anche lui mi abbracciava. mi era tornata una forte erezione e Saverio si abbasso per farmi un altro lavoretto di bocca. io lo lasciai fare, stavo godendo troppo, volevo dirgli quanto fosse bello, quanto lui fosse fantastico, ma le parole non mi uscivano di bocca.
Ad un ...
... certo punto smise. Si alzo' da terra e mi mise a sedere sul prato, mi chiese 'hai mai fatto un pompino?' io risposi di no con la testa e intanto lo guardavo mentre si toglieva i pantaloni. 'Mi sembra che sia arrivata l'ora di cominciare!' e cosi' dicendo mi prese la testa e l'avvicino' al suo pene. In un primo momento opposi resistenza, poi mi lasciai andare sotto le sue parole 'su dai, bacialo, vedrai che ti piace, apri la bocca...'
Cominciai cosi' il mio primo pompino. mi misi in ginocchio per stare piu' comodo, intanto lui mi teneva una mano sulla testa per darmi il ritmo mentre lanciava gemiti di piacere.
Fu una cosa molto naturale, al primo impatto il suo sapore mi face ribrezzo ma poi cominciai a gustarlo e non mi fermai finche' lui non mi stacco'.
Ci riabbracciamo nell'erba umida della radura, mi sussurrava frasi nell'orecchio di come fossi bello e di come mi voleva possedere. Poi mi chiese se me la sentivo di essere penetrato.
L'idea solo poche ore prima mi sembrava disgustosa e lontanissima dalla mia vita, ma ora in mano a quell'uomo non potevo fare altrimenti che lasciarmi andare. 'Girati' mi disse e mi misi a pecorella.
Non ero piu' ne' spaventato ne' in imbarazzo, volevo soltanto ricevere piacere, tanto piacere, che mi era stato negato fin questo momento nella mia vita. Saverio mi stava baciando il di dietro, lo lubrificava e poco alla volta infilo una, due e tre dita. faceva un po' male ma ero sicuro che sapeva quello che faceva.
Averlo sopra e ...