1. Onda notturna


    Data: 15/11/2018, Categorie: Sensazioni Etero Autore: The Last Perseus, Fonte: RaccontiMilu

    ... idea��Ripeté a se stesso cercando di convincersi, quando scivolò nel tiepido abbraccio dell�acqua.�Eccoti, finalmente.�Gli nuotò incontro con una facilità stupefacente. Sembrava nata in quell�elemento e ne padroneggiava i movimenti con maestria.Lo fissava con occhi furbi e astuti, il volto illuminato da un sorriso che le formava due sensuali fossette ai lati delle labbra. Le orecchie, leggermente appuntite, con tre piercing da un lato e quattro dall�altro. Per un attimo pensò che l�avrebbe abbracciato, ma la ragazza, all�ultimo istante, deviò il proprio corso. I loro corpi si sfiorarono. Fu un fuggevole istante, eppure ne scaturì un brivido intenso e avvolgente.Le andò dietro, ma ogni volta che era sul punto di afferrarla, lei riusciva a scivolare via tra le onde, inafferrabile come la bruma del mattino.�Tu sei pazza��L�osservò mentre s�immergeva ancora una volta e, all�improvviso, saltò fuori dall�acqua alle sue spalle, gettandogli le braccia al collo.�E tu sei più carino dal vivo che in foto, sai?�Fu un sussurro all�orecchio, con il potere di trasmettergli un brivido di semplice piacere che lo scosse fin nell�animo.�Tutto merito della Luna, sai?�Cercò di afferrarla, ma lei scappò via leggiadra e veloce, sparendo nell�oscurità del mare e riapparendo poche bracciate più in là.�Proprio birichina questa Luna. Credo che dovrò��Si tuffò per raggiungerla prima finisse di parlare ma lei non si fece sorprendere.Non fu un semplice nuotare.Fu qualcosa di molto più profondo e ...
    ... complice.Assieme danzarono nell�acqua.Ogni volta che lui si avvicinava, lei si allontanava.Quando lui si allontanava, lei lo raggiungeva.Innumerevoli volte la loro pelle si sfiorò.La ragazza si arrese, lasciò che le prendesse una mano e la tirasse a sé.Le loro labbra quasi si sfiorarono.La risata risuonò tra le stelle mentre, ancora una volta, scivolava via.�Non questa volta.�Alessandro si lanciò a sua volta, allungando la mano per afferrarla.Il tempo parve rallentare il suo corso.Sentì il corpo della ragazza sott�acqua. Riconobbe il fianco� la coscia� il polpaccio� e fu allora che chiuse la mano, afferrandole la caviglia.Scivolarono l�uno accanto all�altra, in mezzo ai flutti, trascinati dalle onde.Con l�altra mano le cinse la vita.Corpo contro corpo.Viso contro viso.Labbra contro labbra.Smisero di essere divisi e si abbandonarono nelle braccia dell�altro.Tempo e spazio smisero di avere significato.Aria, acqua, cielo e terra si fusero in un unico elemento.Smisero di essere due corpi distinti, due anime separate.�Ehi, sveglia!�Aprì gli occhi di soprassalto.Il sole non era ancora sorto, ma la sua luce rischiarava la spiaggia.�Abbiamo fatto festa ieri sera, eh?�Un uomo, scalzo, con la barba e i capelli lunghi e in disordine, vestito di stracci, la stava fissando ridacchiando.Alessandro si passò una mano tra i capelli, guardandosi attorno spaesato.Cosa diavolo��Tieni, questi mi sa che sono i tuoi.�Il barbone gli allungò i vestiti. D�istinto cercò i suoi averi, temendo di averli ...
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