1. Il vicino impiccione


    Data: 15/11/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Cuckold Etero Autore: Valery92, Fonte: RaccontiMilu

    ... da una piccola scaletta che porta al balcone dove c�è anche la porta d�ingresso. Quegli appartamenti hanno anche un altro balcone sul retro, ma è più piccolo e da verso la campagna e il paesaggio è piuttosto monotono.Appena varco il cancello sul giardino, il vicino (che probabilmente ha vegetato le ultime ore sul terrazzo senza fare nulla) trova l�avvenimento del mio ritorno come il clou della nottata e mi saluta molto calorosamente. Non è che mi stesse antipatico, anzi, lo conosco fin da piccola quando venivo all�appartamento con i miei genitori durante le vacanze. Purtroppo mi si chiudevano gli occhi dal sonno e la voglia di fare la brava vicina di casa e scambiare i soliti convenevoli non mi veniva proprio.Pigramente tirai fuori le chiavi di casa, mentre salutavo di rimando il vicino, e mi affrettai a percorrere gli ultimi metri dalla porta del mio appartamento. Ormai il letto era vicino.Apro la porta, accendo le luci, e finalmente ho vinto. Ho superato l�ultimo ostacolo senza passare troppo per maleducata e ora posso riposare.Le scarpette sono le prime che finiscono vicino al divano mentre accendo le luci nelle varie stanze che attraverso e cerco le infradito. Dentro è mostruosamente caldo. Ora capisco perché il vicino se ne stava ancora lì fuori sulla terrazza. Visto che c�ero apro anche tutte le finestre che trovo; ed inizia finalmente a girare un po� d�aria.Trovo le infradito in bagno e mi tolgo anche gli shorts. Sto per gettarli sulla sedia quando vedo che lì accanto ...
    ... c�è ancora la borsa con la roba del mare tutta chiusa. Orrore, chissà che puzza avranno preso il costume, il pareo e il telo tutti insieme da oggi pomeriggio. Oltre tutto non avevo neanche un costume di ricambio da portarmi al mare il giorno dopo. Non avendo, però, voglia di mettermi a dargli una sciacquata visto che volevo andarmene a letto decido di metterli almeno sullo stendipanni a prendere un po� d�aria.Prendo la borsa ed esco sul terrazzo davanti. Il vicino è ancora lì. Oltretutto lo stendipanni è proprio sul suo lato del terrazzo. Mi preparo ad una nuova conversazione assolutamente fuori luogo e non desiderata. Giacomo esordisce subito chiedendomi come mai non ci fosse qualcuno a riaccompagnarmi a casa quella sera. Che razza di domanda! E chissà che risposta mi sarei dovuta tirare fuori.Stò sul vago mentre tiro fuori i panni dalla borsa.- Non c�è mica bisogno di un uomo tutte le sere. -- Il ragazzo di ieri sera non c�è più? Aveva veramente una risata simpatica, dove lo hai lasciato? -Rimango con il telo in mano mentre il mio cervello va in tilt dalla quantità di cose che gli avrei potuto rispondere. C�era la risposta seccata del tipo �Fatti una carrellata di fatti tuoi�, la potevo prendere sul ridere così: �Mah sarà che li spavento tutti gli uomini�, potevo puntare nuovamente sul vago oppure potevo mandarlo sul serio a quel paese. Mentre mi fumava la testa nel tentativo di scegliere la risposta di tipo seccata e il rimanere più socievole possibile farfuglio nuovamente ...