1. Una foglia di Ginkgo pt.1


    Data: 15/11/2018, Categorie: Lesbo Autore: LilyLuna87, Fonte: EroticiRacconti

    ... come? Mi sono lavata in bagno!”. Lentamente appoggi il caffè e il quaderno sul tavolo, gattoni verso di me e allungando una mano mi sfiori l’ovale del viso. “Qui!” sussurri a pochi centimetri dalle mie labbra. Le tue dita indugiano sulla mia mandibola qualche secondo di troppo. Ti guardo e mi manca il respiro, sei così vicina che posso sbirciare il tatuaggio che vedo scendere in mezzo ai seni sodi. È un attimo di quelli che dura ore intere. Siamo ferme, bloccate nel momento, i respiri si fanno più brevi, le pupille si dilatano leggermente, la distanza irrisoria che ci separa si accorcia contemporaneamente da entrambe le parti creando uno scontro di labbra. È un bacio esasperato, curioso e a tratti timoroso. Non ho mai baciato una donna, ho sempre saputo di essere attratta anche dalle persone del mio stesso sesso ma non mi era mai capitato di provare un'attrazione così forte verso una donna. Ti assaggio con passione, sai di buono ed hai un leggero retrogusto di tabacco. La mia intimità inizia a pulsare mentre sposti la tua bocca sul mio collo. Sospiro mente le tue mani arrivano alla mia scollatura “Dillo che ti sei messa questo vestito per farmi impazzire” sussurri al mio orecchio con voce roca. Velocemente liberi un mio seno che morbidamente esce dalla scollatura. Le mie mani corrono ai bottoni della tua camicia, non è facile concentrarmi mentre mi lecchi e mordi dolcemente il capezzolo. Finalmente ti apro la camicia, indossi un reggiseno bianco, semplice. Le mie dita ...
    ... percorrono il tuo tatuaggio mentre scopro con stupore che dalla foglia che compare sul tuo petto si diramano altre foglie che camminano verso il basso. Le nostre bocche tornano a baciarsi mentre la mia mano scende seguendo la piccola strada tra i tuoi seni, gemi leggermente quando arrivo al bottone dei tuoi jeans... all'improvviso ti stacchi dalla mia bocca bloccandomi il polso. “Tu... Tu sei fidanzata... E io sono... io sono impegnata. Sto con Sara da 3 anni...”. Mi mordo il labbro ritraendo la mano. Il fiato corto, le gote rosse, il seno esposto che si alza e abbassa ad ogni respiro... mi alzo in piedi velocemente sistemando la scollatura del vestito. Sono una stupida! Sono una cretina! Sono un’idiota. Sento gli occhi riempirsi di lacrime per la vergogna, non riesco a respirare... in un attimo sono alla porta dello studio. Poggio la mano sulla maniglia e con forza apro. Inspiro l'aria fresca del corridoio da quello spiraglio aperto che sa di fuga quando con irruenza le tue mani mi passano ai lati del viso chiudendo di scatto la porta. Ci metto qualche secondo a realizzare cosa sia successo... ti sento respirare accanto al mio orecchio in modo affannato. Il tuo corpo dietro al mio mi schiaccia alla porta, le mani ancorate ai lati del mio viso. Non mi muovo. Mi godo il tuo calore e mi faccio distruggere dal tuo respiro sempre più profondo. Passiamo interminabili secondi in questa posizione fino a quando la tua mano sinistra scende sullo stipite arrivando alla chiave della porta, la ...