1. Lo Spazio del Master - terza parte -


    Data: 29/09/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Mandy99

    ... aveva chiesto né ordinato di inghiottire, ma lei lo fece, spinta da un istinto che aveva prevalso su qualunque remora. Raccolse con la lingua perfino le poche gocce che le erano finite sulle guance e che nel frattempo, meno dense, erano scese lentamente fino alle labbra. L’espressione di Eleonora era inequivocabilmente “porca”, proprio quella della “puttana” che si sta gustando avidamente il piacere del maschio dopo averne provocato l’orgasmo. Restò in ginocchio ad assaporare il sapore di Luca, non facendo caso al fatto che fosse sparito dalla stanza. Era totalmente impreparata quando lui le arrivò alla spalle e senza darle tempo di reagire le infilò in bocca una pallina di gomma rossa piuttosto grande. Provò spingerla con la lingua, ma si accorse ben presto che non c’era modo di liberarsene, poiché un cinturino di pelle nera attraversava quella pallina e lui glielo aveva chiuso ben stretto sulla nuca, infilando il perno della fibbia proprio in uno degli ultimi fori. Era stato fulmineo, così da impedirle qualunque tentativo di ribellarsi. Luca sapeva dei dubbi di Eleonora a proposito dei bavagli, e che non sarebbe stato possibile convincerla con la logica. Al contrario dell’essere bendata, infatti, gli era evidente l’idea di venire imbavagliata le creava agitazione e preoccupazione. Meritava quel trattamento perché era stata superba e non aveva voluto ammettere la sua difficoltà, né a sé stessa e tanto meno a Luca. Lui però si era subito accorto della cosa per via ...
    ... dell’atteggiamento evasivo che lei aveva assunto. Per qualunque altro strumento gli poneva domande, dimostrando curiosità ed attrazione, ma ogni volta che parlava di bavagli, lei si limitava ad ascoltarlo, come se l’unica preoccupazione fosse che il discorso si chiudesse il più presto possibile. Eleonora si adattò velocemente al bavaglio, che non era poi nulla di tremendo. Anzi, la faceva sentire aperta e vulnerabile, una sensazione sessualmente eccitante, completamente diversa da quella che aveva immaginato. Si ritrovò nel palmo della mano una pallina da ping pong, ovviamente messa dal Master, ma quando lui le disse che se l’avesse sentita cadere glielo avrebbe subito tolto, le dita della mano di Eleonora la strinsero ancora più forte. Le venne ordinato di alzarsi e subito dopo, afferrato il guinzaglio che le penzolava dal collare la tirò con decisione, per farle capire che doveva seguirlo. La portò nel bagno, dove la fece entrare nella doccia. Dopo averle fatto divaricare le gambe, le applicò alle caviglie un’asta di metallo munita di due collari alle estremità, un arnese che le avrebbe impedito di chiuderle. Le tolse poi le manette, ma fu solo per legarle i polsi fra loro con una corda, la cui estremità venne legata in alto, al tubo del soffione, così da costringerla con le braccia distese verso l’alto. Infine, presa dalla tasca una funicella lunga circa un metro, ne legò un’estremità al centro della catenella che le andava da un capezzolo all’altro. Iniziò a tirarla verso l’alto, ...