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Il ritorno di una gran puttana. (parte 1)
Data: 18/11/2018, Categorie: Tradimenti Autore: italian nyphomaniac wife
... anni, la troia quattordici. Le altre ragazze la guardavano con fastidio, quasi con odio. L’argomento cadde inevitabilmente sul sesso. Certo, non era una novità. Lo si faceva ma con allusioni leggere. Il consueto gioco in cui i maschietti alludono, le femminucce fingono di non capire per poi esplodere nel “ma che scemi che siete” accompagnati da risatine e sguardi obliqui. Con Marta non serviva andare espressamente sull’argomento sesso. Ci pensava lei. Ricordo che una ragazza accennò che a pranzo avrebbe mangiato una torta a base di crema. La troia intervenne interrompendo e dicendo: -A me la crema piace tutta. Quella grigia, ma mi piace molto anche quella bianca!- Una ragazza di girò di lato per proferire a bassa voce “che razza di troia!” Quel pomeriggio Paolo contava di uscire con la ragazza che gli prendeva molto bene. Era anche evidente che fosse ricambiato. Marta chiese di aggregarsi e nessuno pose obiezioni, anche se qualche ragazza arricciò il naso. Nel primo pomeriggio vagammo qua e la con la mia auto. Io guidavo e Paolo al mio fianco. La ragazza e la troia nei sedili dietro che si ignoravano beatamente. Di tanto in tanto seppur fossi preso dalla guida intravedevo la mano della troia che si allungava per accarezzare Paolo, il quale capì che doveva fare qualcosa per evitare che la ragazza si incazzasse oltre misura. Decise quindi di scendere dall’auto. Aveva colto l’occasione della mancanza dei suoi genitori a casa sua per appartarsi con la tipa, che accettò di buon ...
... grado. Rimasi quindi io e Marta. Fino a quel momento mi aveva beatamente dimenticato. A stento mi rivolgeva la parola. Per lei non esistevo. Ero trasparente. La invitai a salire davanti. Lo fece. Aveva l’aria imbronciata. Le era andata male. Il cazzo di Paolo lo avrebbe provato dopo qualche tempo. Non quel giorno. Per un istante fui tentato di chiederle dove le sarebbe piaciuto andare. Cambiai idea e decisi di indirizzarmi nel consueto luogo dove si appartavano le coppiette. La direzione era chiara. Univoca. Anche Marta non poteva avere dubbi. Arrivai. Parcheggiai. La osservai e capii che per lei era una situazione consueta. Tranquilla come se fossimo in un bar. Iniziai ad abbassarle il sedile per posizionarlo in orizzontale. Mi sentii di dire: -Così stiamo più comodi.- Nessun cenno da parte della troia. Al che tentenno. Sono quasi indeciso. Fino alle sue parole: -Beh, non scopiamo?- mi disse a bruciapelo- lo sanno tutti che mi piace scopare!- Avevo ventuno anni. Un poco di esperienza la avevo maturata. Ma mai mi era capitato una cosa simile. Ora mi sfidava, la troia! Io decisi di provocarla e replicai con un : -Io con le vergini non scopo. Mi piacciono le ragazze esperte!- Lei non rispose. Almeno non a parole. Si abbassò i pantaloni (con molta abilità nonostante fossimo in auto) mi prese la mano e mi invitò a infilargliela in figa! -Ti sembra una figa vergine?- mi disse ansimando. Io non dimenticherò mai la sua figa completamente sfondata. Aveva quattordici anni e una figa ...